Finale
di stagione esilarante al Teatro Arbostella di Salerno dove la Compagnia Comica
Salernitana sta chiudendo tra gli applausi la decima edizione della fortunata rassegna
di teatro comico amatoriale. Il gruppo
stabile della struttura di Viale Verdi, capitanati dal regista e direttore
artistico Gino Esposito si sta cimentando in un divertente testo di
Eduardo Tartaglia dal titolo “Ci sta
un francese, un inglese e un napoletano”.
La
storia si ambienta nella base militare di una forza multinazionale in missione
di pace in un paese “lontano”. Un campo di prima accoglienza profughi. Nel buio
della notte, tre militari, un imponente capitano inglese (interpretato dall’istrionico
Enzo
Galdo), un simpatico e latin lover tenente francese (un diligente Marco
Monetta) e uno svampito soldato napoletano Salvatore (Giovanni Bonelli), uniti a un’interprete
arabo di nome Timoteo (un brioso Franco
Montinaro) e un pacifista effeminato e figlio dei fiori di nome Max (abilmente rappresentato
dall’eclettico Gaetano Troiano), si apprestano a sorteggiare chi di loro si
dovrà impegnare in una delicata missione di salvataggio. La sorte – dea
capricciosa e meschina – sceglie il napoletano Salvatore (interpretato come detto dall’ esilarante caratterista Giovanni
Bonelli) e lo trasforma nell’eroe che, per salvare la vita ad una ragazza del luogo Majena (la seducente Anna Giliberti), rimasta incinta da
un tenente irlandese probabilmente ucciso, dovrà portarla all’altare per
salvarle la vita, evitandole la lapidazione. Un gesto umanitario, un
matrimonio pro-forma, certo, ma che getta su tutte le furie la decennale
fidanzata di Salvatore, la popolana Noemi
(interpretata con maestria da Giovanna Trotta) giunta a sorpresa
al campo in compagnia del pittoresco fratello Mario l’arrotino(unfolkloristicoAndreaAvallone)
Sembrerebbe l’inizio di una barzelletta ma solleva, strada facendo, un polverone di equivoci e girotondi comici, ingerenze familiari tipiche napoletane ed il tutto sullo sfondo della tragedia_delle_tragedie:ovvero,la_guerra.
Nonostante il luogo, l’ambientazione, il tutto sembra immerso in un’atmosfera partenopea che chiama all’esagerazione, dei modi e dei toni, anche se la commedia si mantiene su un registro estraneo alla volgarità grazie alla capacità artistica e alla professionalità della compagnia diretta con sagacia dal decano Gino Esposito, aiutato dalla sempre valida direttrice di scena Liliana Senatore.
Sembrerebbe l’inizio di una barzelletta ma solleva, strada facendo, un polverone di equivoci e girotondi comici, ingerenze familiari tipiche napoletane ed il tutto sullo sfondo della tragedia_delle_tragedie:ovvero,la_guerra.
Nonostante il luogo, l’ambientazione, il tutto sembra immerso in un’atmosfera partenopea che chiama all’esagerazione, dei modi e dei toni, anche se la commedia si mantiene su un registro estraneo alla volgarità grazie alla capacità artistica e alla professionalità della compagnia diretta con sagacia dal decano Gino Esposito, aiutato dalla sempre valida direttrice di scena Liliana Senatore.
Le
belle scenografie sono a cura della C.M.C. Group, mentre alla parte
tecnica ci sarà la giovane e preparata Annalisa
Bersanetti.
Spettacoli iin
replcia il 7-8 maggio (sabato 21.15 e domenica alle 19.15)
Costo del singolo biglietto 12 euro,
ridotto 10 (si consiglia prenotazione)
Info e prenotazioni: 089/3867440 –
347/1869810 - www.teatroarbostella.it
E
intanto il Teatro Arbostella ha deciso per la prossima stagione di venire
incontro ai propri storici abbonati favorendo il diritto di prelazione. Ogni
tesserato può conservare la propria poltrona anche per la prossima stagione, fornendo
un acconto pari a metà del costo della tessera il giorno dell’ultimo spettacolo
da saldare successivamente da luglio a settembre.
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