Il Consiglio di Stato conferma Rizzo Sindaco respingendo l’appello di Ronga.



Si conclude dopo tre anni di ricorsi e sentenze la querelle giudiziaria sulla tornata elettorale del 2013 al termine della quale le urne decretarono la vittoria di Alessandro Rizzo con appena un voto di scarto. Furono 577 le preferenze raccolte dalla lista «Futuro Possibile» capeggiata dall’avvocato Rizzo,  contro le 576 ottenute dalla lista «Aria Nuova» capeggiata da Ugo Ronga.  Un risultato scrutinato dalle due sezioni elettorali che lasciò nei vinti dubbi sul corretto procedimento e sui  principi di certezza, trasparenza ed affidabilità delle operazioni elettorali. 
La definitiva sentenza di respingimento dell’appello emessa dalla sezione quinta del Consiglio di Stato, pubblicata ieri ufficialmente, mette così fine ad una bagarre giudiziaria iniziata nel giugno 2013 con la presentazione al TAR di Salerno, da parte di Ugo Ronga, delle richiesta di annullamento del verbale di proclamazione degli eletti, del verbale delle operazioni dell’adunanza dei presidenti di sezione e del verbale delle operazioni elettorali.
Ricorso che la prima sezione del TAR di Salerno,  il 24 ottobre 2013, dichiarò in parte inammissibile e in parte da respingere. Una sentenza che spinse il proponente Ugo Ronga, rappresentato e difeso dagli avvocati Antonio Brancaccio e Alberto La Gloria, ad affrontare il giudizio finale del Consiglio di Stato al fine di ottenere sul risultato elettorale del maggio 2013 un giudizio che ne sacramentasse legittimità e correttezza.
“Oggi si chiude un capitolo della nostra storia amministrativa. Sono contento di aver fatto anche questa esperienza, nella quale ancora una volta ho potuto comprendere chi mi è vicino e chi no.” Ha affermato il sindaco Alessandro Rizzo, appena avuto lettura del dispositivo decisionale adottato  dai giudici della quinta sezione presieduta dal magistrato Francesco Caringella.
Dopodiché, nel pomeriggio di ieri, vi è stato un cordiale incontro in Comune tra i due contendenti  che si sono soffermati, nell’ufficio del Sindaco, in una serena ed amichevole conversazione a commento della sentenza.  
Alla fine, smorzato il sensazionalismo delle "ore contate",  da entrambi è venuto fuori l’esortazione a continuare a lavorare ed a collezionare i risultati che ognuno si è riproposto ad inizio mandato, ma anche a festeggiare all’amicizia. 
"Era un percorso che dovevo fare - ha giustificato il ricorrente Ugo Ronga - Non tanto per il voto di differenza, ma per il senso di gratitudine verso i 576 elettori che hanno dato la preferenza alla mia lista. Non ho rammarico per le risorse impiegate, ma per il tempo trascorso si che in tre anni ha alimentato aspettative e valutazioni distorte. Comunque sia, rimango obbligato e riconoscente verso chi ha condiviso invariabilmente con me questa vicenda."  
“Abbiamo altri due anni davanti, pieni di fatica, di confronti, di battaglie da fare, da vincere a tutti i costi” – ha concluso l’incontro il Sindaco Rizzo – “Il mio ringraziamento alla mia squadra, al mio difensore e a tutti quelli che con noi ci hanno creduto. Grazie a tutti. A chi con la propria vicinanza ci è stato vicino. E grazie a chi si è dovuto togliere la maschera e si è svelato per quel che è...”

Nicola Vitolo

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