Federcontribuenti: ''Niente fin quando i beni strumentali
verranno ritenuti fonte di crescita e quindi di ricavo per l'azienda''. Il
nuovo indicatore manterrà inalterato la metodologia discriminante basata su
statistiche e previsioni non conformi alla realtà economica in cui versa il
Paese.
Si prenda in esame un artigiano che ha acquistato con un leasing
beni strumentali – fabbricato, scrivanie, macchine per il lavoro,
condizionatori, computer, ect - per 150.000 euro. Applicando i coefficienti di
massima efficienza produttiva, secondo gli studi di settore, il ricavo
calcolato sarà pari euro 300 mila e su questo ipotetico ricavo verrà calcolato
il carico fiscale. ''I correttivi anticrisi – spiega Marco Paccagnella di
Federcontribuenti -, sono stati degli inutili escamotage per prendere tempo e
zittire la platea dei soggetti coinvolti e uccisi lavorativamente ed economicamente.
Non si contano nemmeno più le imprese che hanno chiuso, quelle poi con un solo
titolare sono ormai in via di estinzione''.
Cosa succede se il soggetto dichiarerà un ricavo inferiore a
quello calcolato dagli studi di settore? ''Il contribuente verrà ritenuto un
possibile evasore e sarà raggiunto da una comunicazione di accertamento da
parte dell'Agenzia delle Entrate o direttamente da Equitalia entrando a pieno
titolo in un pazzesco girone infernale''.
Gli indicatori di affidabilità sono solo ''una raccolta
punti'' che premierà con i diritti estorti i contribuenti più longevi.
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