‘A Vela Senza Barriere’ è la iniziativa a
scopo sociale organizzata dall’Associazione Marina del Molo Manfredi di Salerno;
dal Club Avvelenati; dall’Associazione DivertiVento e dal centro di accoglienza
Ipotenusa Marina.
La manifestazione -
strutturata su incontri, approfondimenti, veleggiata e premiazioni - si
svolgerà sabato 23 e domenica 24 giugno tra la Stazione Marittima e la
adiacente sede dell’Associazione Marina. La veleggiata si svilupperà nel tratto
di mare fino a Torre Angellara.
Il Presidente dell’Associazione Marina, Massimo D’Alessio, spiega: “Il convegno vedrà protagoniste le
Associazioni che, grazie alla vela, perseguono progetti di inclusione sociale.
Una due-giorni pensata per un dibattito costruttivo finalizzato al
consolidamento delle iniziative già esistenti e al coinvolgimento di nuove
realtà. In occasione della grande festa del solstizio, organizzata dalla UISP
in tutta Italia, al fine di avvicinare le persone allo sport della vela o
coinvolgere maggiormente chi già lo pratica, si terrà una veleggiata in ricordo
di Mimmo Avagliano. Per l’occasione, sono state coinvolte le associazioni che
operano nel sociale e che usano la vela come strumento di riabilitazione fisica
ed emotiva. La vela è una pratica accessibile a
tutti, uno sport educativo per il lavoro di squadra e allo spirito di gruppo”.
E proprio il ricordo del noto appassionato di
vela Mimmo Avagliano ha spinto la ASD Marina ad organizzare questa due-giorni.
Mimmo Avagliano, membro dell’Associazione
DivertiVento, era il “Comandante” della Solidarietà. Per oltre
10 anni si è impegnato in varie attività sociali, la maggior parte delle quali
legate al mondo della vela, sua grande passione.
Si è fatto promotore di diffondere la
vela-terapia quale metodo rivolto alla riabilitazione psicologica e al
miglioramento della qualità della vita dei pazienti ematologici organizzando 10
edizioni di “Un Mare di Solidarietà”, manifestazione rivolta in particolar modo
ai bambini affetti da malattie oncologiche della sezione AIL Marco Tulimieri di
Salerno.
Pazienti in fase riabilitativa, medici e
skipper in tal modo condividono la stessa esperienza, lontani dai luoghi di
cura, in un contesto quale quello marino, dove sensazioni come reciprocità,
complicità e affiatamento diventano funzionali al recupero del tempo rubato
dalla sofferenza.
La città di Salerno, distinguendosi
grazie a ciò per lo spirito solidale e di ospitalità, viene scelta per quattro
volte tra le città d’Italia come porto d’approdo per accogliere i bambini e lo
staff dell’imbarcazione che veleggia nel Mar Tirreno nell’ambito del progetto
nazionale “Sognando Itaca”promosso
dal Prof. Franco Mandelli.
Mimmo Avagliano dimostra particolare
attenzione nei riguardi dei bambini non vedenti della Fondazione Sinapsi di Cava de’ Tirreni per i
quali predispone un corso di avvicinamento alla navigazione, realizzando
modellini e pannelli che consentono l’apprendimento attraverso il tatto. Dopo
alcuni incontri teorici e primi approcci in barca a vela, i bambini riescono a
effettuare uscite non accompagnati dai genitori.
In pochi giorni i ragazzi sviluppano
senso pratico e manualità, indipendenza e nello stesso tempo spirito di
collaborazione, consapevolezza di loro stessi e degli altri, spirito di
adattamento, di osservazione e attenzione. Imparano a conoscere il mare e gli
esseri viventi che lo popolano, a orientarsi, a capire il meteo, ad aspettare
il vento e a gestirlo, comprendendo lo stretto legame tra mare, terra e uomo.
Coinvolge in attività formative le
persone affidate alle cure del centro di accoglienza l'Ipotenusa Marina di Salerno organizzando per
loro una visita nei locali della centrale operativa e delle motovedette della Capitaneria di Porto di Salerno e presso l’Osservatorio Astronomico sito nel Liceo Genoino di Cava de’ Tirreni. Risponde
fattivamente alle richieste di carenza sangue pervenute dal nosocomio “San
Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno e collabora alle Campagne “Dona con il Cuore” promosse dalla Sezione AIL Marco Tulimieri, riuscendo a ottenere
la partecipazione della Capitaneria di Porto di Salerno, che in una giornata ad
hoc, si presenta con una nutrita delegazione per donare il sangue.
Conduce una campagna regionale
itinerante di prevenzione al melanoma, il cui scopo è far percepire quanto una
precoce diagnosi influisca positivamente e in maniera consistente sulle
speranze di guarigione del paziente, mettendo anche in guardia sui rischi di
una non corretta esposizione ai raggi solari. “Salvati la pelle…la prevenzione salpa da qui”,
questo il nome della manifestazione, vede la presenza del Prof. Paolo Antonio Ascierto, direttore dell’Unità
Operativa di Melanoma e Immunoterapia oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Nazionale Tumori Fondazione G. Pascale e
del dermatologo Dott. Marco Palla i
quali fanno il punto sullo stato attuale delle ricerche sul melanoma e quali
sono gli obiettivi e le speranze future. Agisce con estrema discrezione, senza
mire autocelebrative, dimostrando eccellenti competenze trasversali. Una
propensione verso l’altro completamente trasparente, sorriso sempre stampato
sul volto, gentilezza e garbo sono tra le qualità che sono rimaste nel cuore di
tutti.