Altro che riforma della scuola. Bisogna mettere
subito in sicurezza il 72% delle scuole italiane. A chiederlo con vigore
e' il presidente di Contribuenti.it - Associazione Contribuenti
Italiani, Vittorio Carlomagno. Infatti, secondo l"indagine del Centro
Studi e Ricerche Sociologiche "Antonella Di Benedetto" di Krls Network
of Business Ethics elaborata per Contribuenti.it - Associazione
Contribuenti Italiani, in Italia, nel 2015, solo il 28% delle scuole ha
il certificato di agibilita' statica, igienico ambientale e protezione
incendi, contro il 96% della Germania, il 93% della Francia, il 92%
dell'Inghilterra, l'87% della Spagna, il 77% della Polonia, il 76% del
Portogallo, il 68% della Romania, il 59% della Bulgaria e il 57% della
Grecia che chiude la classifica. "Gli italiani vogliono sempre più
sapere dove vanno a finire i soldi versati con le t
asse. Serve maggiore trasparenza. - afferma Vittorio Carlomagno - Tre
contribuenti su quattro chiedono di investire sulla sicurezza, sui
giovani e sulla pubblica istruzione affinche' tutti gli edifici
scolastici siano a norma ed antisismici''. Nel corso della
manifestazione Fisco Tour 2015, giunta stamane ad Alife (CE), il
presidente Carlomagno ha ricordato che in Italia, tre scuole su quattro
non sono a norma. Appena il 28% degli edifici, infatti, ha il
certificato di agibilita' statica, quello di agibilita' igienico
sanitaria, nonche' il certificato prevenzione incendi. ''Basta con i
proclami di tutti i giorni. Bisogna iniziare a risolvere i problemi
degli italiani. Il governo in carica deve dimostrare di saper spendere i
nostri soldi in opere utili, riconquistando la fiducia dei contribuenti
italiani. I dati statistici - conclude Carlomagno - dicono che solo un
cittadino su cinque capisce perche' paga le tasse. Solo con la tax
compliance si puo' combattere l'evasione fiscale''.
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