Usura dilagante in tutta Italia, +203,5% nel 2014. In Campania è al 229,3%, secondo uno studio dell'Associazione Contribuenti.it

Allarme usura in tutta Italia. ''Nel 2014 dilaga l'usura in tutta Italia +203,5%, ed in particolare in Campania +229,3%, a seguito della gravesituazione di difficolta' economica in cui versano le famiglie e le piccole imprese. Il sovra indebitamento delle famiglie in Italia, a luglio 2014, e' cresciuto del 292,1%, rispetto allo stesso mese del 2013 e l'usura e' aumentata del 203,5%''.
Lo rilevano i dati del Centro Studi e Ricerche Sociologiche "Antonella Di Benedetto" di Krls Network of Business Ethics, elaborati per Contribuenti.it - Associazione Contribuenti Italiani.
''In Italia nel 2014 sono a rischio d'usura 3.860.000 famiglie e 3.420.000 piccoli imprenditori - afferma Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani - A luglio 2014 il debito medio delle famiglie italiane ha raggiunto la cifra di 52.400 euro, mentre quello dei piccoli imprenditori ha raggiunto il tetto dei 68.200 euro''.
''Al primo posto delle regioni esposte all'usura - dichiara Carlomagno - troviamo la Campania +229,3%, Puglia +215,2%, Calabria + 211,9%, Liguria +207,4%, Valle d'Aosta +200,4%, Toscana +198,8%, Sicilia +198,0%, Lombardia +194,6%, Piemonte +194,1%, Abruzzo +193,9%, Emilia Romagna +192,1%, Veneto +189,1%, Lazio +188,2%, Liguria +187,8%, Friuli V-Giulia +186,3%, Umbria +186,1%, Trentino-A.Adige +185,2%, Sardegna +184,4%, Basilicata +185,2%, Marche +184,8% e Molise +181,5%.
''L'aggressione al patrimonio familiare da parte del fisco, delle esattorie, dei compra oro e delle sale da bingo e giochi d'azzardo - continua Carlomagno - stanno trascinando migliaia di famiglie e piccole imprese nelle mani di spregiudicati usurai''.
Contribuenti.it chiede al governo la possibilità di sospendere la riscossione delle imposte nei confronti di tutti coloro che sono assistiti dalle benemerite Fondazioni Antiusura e, soprattutto, l'impegno di riformare il fisco, i giochi d'azzardo e i compra oro. per mettere al centro dell'azione del governo la trasparenza, equita' ed imparzialita', abbandonando per sempre la logica del profitto.

 

Giovedi 28 agosto presentazione del nuovo parroco don Antonio Romano della parrocchia Santi Nicola e Matteo di San Mango Piemonte.



 Il rito di immissione canonica avrà luogo alle ore 19.30 nella chiesa S.Maria durante una solenne celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Mons. Luigi Moretti. Subentra all’amministratore pro tempore, don Gerardo Lepre, che a sua volta aveva avuto l’incarico, l’8 gennaio scorso, di reggere le sorti della parrocchia dopo l’allontanamento volontario di don Luigi Pierri. 

Don Antonio Romano, sacerdote dall’aprile del 1989, proviene dalla parrocchia di S.Croce e S.Felice di Salerno dove ha ricoperta la funzione di vicario parrocchiale. Mentre il giovane parroco, don Gerardo Lepre, proseguirà il suo ministero pastorale nella parrocchia di S.Croce e S.Clemente a Spiano di Mercato San Severino. 

La comunità parrocchiale di San Mango Piemonte e Sordina è pronta ad accogliere il nuovo pastore con la speranza che esso possa essere, in tutto e soprattutto, pastore del popolo che gli è stato affidato.


NICOLA VITOLO

Allarme sicurezza scuola: 3 edifici su 4 non sono a norma.

Mettere subito in sicurezza il 72% delle scuole italiane. A chiederlo con vigore e' il presidente di Contribuenti.it - Associazione Contribuenti Italiani, Vittorio Carlomagno. Infatti, secondo l"indagine del Centro Studi e Ricerche Sociologiche "Antonella Di Benedetto" di Krls Network of Business Ethics elaborata per Contribuenti.it - Associazione Contribuenti Italiani, in Italia, nel 2014, solo il 28% delle scuole ha il certificato di agibilita' statica, igienico ambientale e protezione incendi, contro il 96% della Germania, il 93% della Francia, il 92% dell'Inghilterra, l'87% della Spagna, il 77% della Polonia, il 76% del Portogallo, il 68% della Romania, il 59% della Bulgaria e il 57% della Grecia che chiude la classifica. "Gli italiani vogliono sapere dove vanno a finire i soldi versati con le tasse. Serve maggiore trasparenza. - afferma Vit torio Carlomagno - Tre contribuenti su quattro chiedono di investire sulla sicurezza, sui giovani e sulla pubblica istruzione affinche' tutti gli edifici scolastici siano a norma ed antisismici''. Nel corso della manifestazione Fisco Tour 2014,  il presidente Carlomagno ha ricordato che in Italia, tre scuole su quattro non sono a norma. Appena il 28% degli edifici, infatti, ha il certificato di agibilita' statica, quello di agibilita' igienico sanitaria, nonche' il certificato prevenzione incendi. ''Basta con i proclami di tutti i giorni. Bisogna iniziare a risolvere i problemi degli italiani. Il governo in carica deve dimostrare di saper spendere i nostri soldi in opere utili, riconquistando la fiducia dei contribuenti italiani. I dati statistici - conclude Carlomagno - dicono che solo un cittadino su cinque capisce perche' paga le tasse. Solo con la tax compliance si puo' combattere l'evasione fiscale''.

Aumentano del 132% gli accertamenti con facebook nel 2014.

 "Il fisco sta incrementando l'uso di Facebook per controllare e monitorare i contribuenti italiani". La denuncia arriva da Vittorio Carlomagno Presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani a seguito delle numerose segnalazioni pervenute nel corso del 2014 a Lo Sportello del Contribuente da parte di cittadini, informazioni che sono state raccolte ed elaborate dal Centro Studi e Ricerche Sociologiche di Krls Network of Business Ethics per conto di Contribuenti.it - Associazione Contribuenti Italiani.
Secondo la ricerca di Contribuenti.it,  l'Amministrazione finanziaria per controllare se le dichiarazioni dei redditi dei contribuenti italiani corrispondono al loro tenore di vita e per stanare eventuali trasgressori, ha incrementato del 132% nel 2014 l'uso delle informazioni raccolte attraverso Facebook, Twitte r e Linkelin.
Una foto di una vacanza in barca o in un albergo di lusso in un posto incantevole, messa su Facebook, può non solo ottenere l'effetto di far morir d'invidia gli amici, ma essere utilizzata anche dai funzionari dell'Agenzia delle Entrate o dai militari della Guardia di Finanza per elevare un accertamento induttivo utilizzando lo spesometro o il nuovo redditometro.
«Certo, avremmo preferito - afferma Vittorio Carlomagno - che l'amministrazione finanziaria utilizzasse Facebook, Twitter o Linkelin per instaurare un dialogo con i contribuenti, utilizzando strumenti d'avanguardia per rendere un degno servizio di assistenza al cittadino, migliorando la tax compliance, riservando per gli accertamenti, strumenti più efficaci quali l'analisi dei flussi finanziari».
Per tutti gli utenti di Facebook, Twitter o Linkelin che vogliono difendersi dalle intrusioni ed evitare un uso improprio delle informazioni, Lo Sportello del Contribuente ricorda che è possibile di innalzar e i livelli di privacy nella gestione dei profili personali degli utenti ed escludere la visualizzare di dati personali.
 

Secondo uno studio dell'Associazione Contribuenti.it su 10 giocatori d'azzardo 8 sono nullatenenti.

Il 55% dei giocatori è nullatenente mentre un ulteriore 29% dichiara al fisco di guadagnare meno di 10mila euro all'anno. In pratica l'84% dei giocatori sono poveri e molti di loro hanno la social card. Un dato che strida con le giocate effettuate ogni anno di migliaia di euro dai "poveri possidenti" confrontate con le dichiarazione dei redditi presentate.
A rivelarlo è la nuova indagine condotta dal Centro Studi e Ricerche Sociologiche "Antonella Di Benedetto" di Krls Network of Business Ethics per Contribuenti.it - Associazione Contribuenti Italiani.
"L'Italia ha il primato, in Europa, per la maggior cifra giocata al tavoli da gioco, una media quasi 2.430 euro a persona, che vengono sottratti all'economia reale, minorenni inclusi, il cui numero è passato in soli 3 anni da 86 0 mila unità a 4,2 milioni - afferma Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani. - L'erario si preoccupa più di fare cassa che combattere l'evasione fiscale accertando i giocatori nullatenenti".
I giocatori in Italia sono 33,2 milioni, di cui 8,4 milioni giocano con frequenza settimanale. Il giro di affari nel 2014 potrebbe superare i 115miliardi di euro all'anno, in forte crescita rispetto ai 100 miliardi di euro del 2013, ai 85 del 2012 e agli appena 16 del 2003.
Anche il coinvolgimento di giocatori di età inferiore ai diciotto anni ha subito nel 2014 un forte incremento pari al 12,1%, ed in soli 3 anni sono passati da 860 mila unità a 4,8 milioni: a questa fascia è attribuibile il 37% di tutte le giocate.
I giocatori più incalliti sono quelli residenti in Molise con il 57%, segue la Campania con il 51% e dalla Sicilia 50,7%. In ultimo posto troviamo quelli del Trentino Alto Adige con il 31,9%.
L'Associazione Contribuenti Italiani propone che vengano introdotte serie misure per combattere il gioco d'azzardo, l'evasione fiscale ed il riciclaggio come quella di vietare il gioco in tutti i luoghi pubblici e applicare il redditometro a tutti i giocatori, previa identificazione degli stessi tramite la tessera sanitaria, al fine di evitare non solo l'approccio dei minorenni al gioco, quanto il diffondersi del riciclaggio, l'usura e l'evasione fiscale.
Un'ulteriore proposta avanzata per combattere l'evasione fiscale e rilanciare l'economia del paese è quella di applicare sulle vincite derivanti dal gioco d'azzardo un'imposta unica sostitutiva (IUG) pari al 50% o quantomeno di tassarle in dichiarazione dei redditi con l'aliquota ordinaria come avviene per i redditi da lavoro dipendente.
"Lo scopo delle istituzioni è quello di combattere l'evasione fiscale, il riciclaggio e l'usura - afferma Vittorio Carlomagno, presidente dell'Associazione Contribuenti Italiani - non di certo quello d far cassa ad ogni costo chiudendo tutte e due gli occhi".
 

Una indagine commissionata da Contribuenti.it rivela che ad agosto diminuisce la fedeltà fiscale ed aumenta l'evasione.

Crolla ad agosto l'indice della Tax Compliance, che misura la fedeltà fiscale dei contribuenti, del 3,2% ed aumenta l'evasione fiscale del 1,6%. In Italia 4 italiani su 5 non capiscono perché si pagano le tasse.
E' questo il quadro che e' emerso dalla ricerca  effettuata dal Centro Studi e Ricerche Sociologiche di Krls Network of Business Ethics per Contribuenti.it - Associazione Contribuenti Italiani, che ha analizzando i dati sulla Tax Compliance rilevati da Lo Sportello del Contribuente nel periodo 1 agosto - 10 agosto 2014. In Italia, ad agosto, la fedelta' fiscale dei contribuenti e' scesa di 3,2 punti passando da 16,5% a 13,3% a causa dei pochi e scarsi servizi che gli italiani ricevono in cambio delle molte tasse che pagano.
Negli ultimi 5 anni l'imponibile evaso in Italia è cresciuto del 37,2% con punte record nel nord dove ha raggiunto l' 39,7%.
Ogni contribuente italiano versa mediamente al fisco 11.930 euro all'anno, fra tasse, imposte e tributi vari, la cifra piu' alta tra i paesi dell'area euro, ma riceve in cambio in servizi sociali meno della metà, 5.260 euro, il piu' basso tra i principali paesi europei.
Dalla ricerca di Contribuenti.it emerge che al primo posto tra i paesi che investono maggiormente nei servizi sociali troviamo la Francia, seguita dalla Germania, Svezia, Olanda, Inghilterra e Spagna con 8.120 euro.
L'indice della tax compliance e' l'indice di fiducia dei contribuenti italiani. Esso rappresenta il comportamento dei contribuenti nei confronti dell'amministrazione finanziaria. La sua rilevazione avviene attraverso l'analisi di un campione di circa 5.000 contribuenti ed e' costituito da due subindici, la stima dei contribuenti sulla situazione corrente (40%) e le previsioni per il futuro (60%)''. Il dato 'ha una forte influenza sulla politica monetaria e fiscale in quanto e' l'indice della Tax Compliance. Piu' il valore e' alto, piu' i contribuenti hanno conoscenza, informazione e certezza di poter contare sui propri diritti. Attraverso questa via c'e' da attendersi una diminuzione delle evasioni fiscali insieme ad un incremento delle soluzioni pacifiche delle controversie.
"L'evasione fiscale non si combatte né con Equitalia, né con gli spot televisivi, ma con i fatti - ha affermato Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani - In Italia manca la certezza del diritto. Basta guardare ai rimborsi fiscali o al pagamento dei debiti della pubblica amministrazione. Lo Stato deve tornare ad essere credibile mantenendo le promesse prese, migliorare la qualità dei servizi e sopratutto rendere trasparenti i conti pubblici facendo comprendere ai contribuenti come amministrano e spendono i propri soldi, così come fa un amministratore di condominio".
 

Giovedi 21 agosto alzata del panno di S. Matteo. Programma

Giovedì 21 agosto nella Chiesa Cattedrale dei Santi Matteo e Gregorio Magno in Salerno, con l’alzata del Panno, si darà inizio al cammino che condurrà la Comunità Diocesana di Salerno-Campagna-Acerno alla Festa del Patrono San Matteo Apostolo.
Nella circostanza sono previste:
- alle ore 19:00 la Celebrazione Eucaristica, in Cripta;
- alle ore 20:00 la Liturgia della Parola presieduta dall’ Arcivescovo Metropolita S.E. Mons. Luigi Moretti.
Tra gli appuntamenti più significativi ricordiamo:
- l’ omaggio floreale a San Matteo in Piazza Flavio Gioia, per celebrare il legame tra il Patrono e la Città di Salerno;
- la visita al Penitenziario, come segno concreto di vicinanza a chi è escluso ed emarginato;
- la Peregrinatio delle reliquie di San Matteo nelle parrocchie di Salerno Est, per rafforzare la comunione ecclesiale;
- la venerazione delle reliquie di San Matteo nella Caserma della Guardia di Finanza, per evidenziare il particolare legame con i militari della Finanza che lo venerano come Patrono;
- il solenne Triduo di preparazione presieduto dagli Ecc.mi Vescovi della Regione Campana.
Infine, Domenica 21 settembre, la Festa del Patrono San Matteo Apostolo si svolgerà nel seguente modo:
- alle ore 10:30, il Solenne Pontificale in Cattedrale;
- alle ore 18:00, la Solenne Processione per le vie della Città, per celebrale la venerazione del Patrono con la partecipazione del Clero, delle Istituzioni, delle Associazioni Laicali e del Popolo di Dio.
Come noto, di recente, la Conferenza Episcopale Campana ha emanato lo specifico documento Evangelizzare la pietà popolare. Norme per le feste religiose, con il quale intende regolamentare le feste religiose, ma specialmente salvaguardare e rilanciare in forma rinnovata le varie espressioni della pietà popolare.
Con apposito decreto del 4 ottobre 2013 entrato in vigore il 1 gennaio 2014, il nostro Arcivescovo ha recepito tali istanze, accogliendo peraltro suggerimenti e proposte provenienti dalle diverse componenti della Chiesa Salernitana.
In tale prospettiva, anche la consueta Processione del Santo Patrono sarà caratterizzata da alcune novità che, in sintonia con gli orientamenti dei Vescovi Campani, ne recuperano l’originario spirito di manifestazione pubblica della fede.
In questo senso vanno intese quelle indicazioni operative volte a favorire uno stile più consono al solenne evento religioso valorizzandone la tipica dignità di Celebrazione Liturgica.
Tutto ciò non solo non impedirà ma anzi favorirà una partecipazione più gioiosa e coerente con il senso religioso della Festa Patronale.
Alla luce di quanto sopra evidenziato, i momenti di preghiera itineranti saranno accompagnati dalla proclamazione di alcuni passi del Vangelo di Matteo e così articolati:
1 - Preghiera iniziale, in Cattedrale, prima di partire;
2 - Preghiera per i sofferenti, in Piazza Portanova;
3 - Preghiera per il mondo del lavoro e del mare, davanti al Palazzo della Provincia;
4 - Preghiera per gli operatori delle Istituzioni, davanti al Palazzo di Città;
5 - Preghiera di affidamento al Santo, sulle scale esterne della Cattedrale Primaziale, al rientro.
Con l’ occasione si ringraziano in anticipo tutti coloro che, accogliendo l’ invito a partecipare alla processione con atteggiamento realmente devoto, contribuiranno alla buona riuscita della Festa Patronale a beneficio della comunità ecclesiale e civile.

XVI Irnofestival – 26 agosto: esordio con l’opera lirica ‘Tosca’ di G. Puccini all’Arena del Mare di Salerno.



Sarà ‘Tosca’ di Giacomo Puccini l’opera che inaugurerà, martedì 26 agosto all’Arena del Mare di Salerno, la XVI edizione dell’Irnofestival. Unica opera lirica dell'estate salernitana, Tosca sarà portata in scena dall’associazione Rachmaninov di Mercato San Severino “nonostante il perdurare d una crisi che impedisce di organizzare più spettacoli e manifestazioni culturali” dice il direttore artistico M° Tiziano Citro. “L’Irnofestival – continua - si basa su incassi da botteghino ed è supportato da sponsor privati e da sponsor istituzionali quali Regione Campania, Ept di Salerno e Camera di Commercio di Salerno”.

‘Tosca’ in scena a Salerno – I numeri
120 elementi dell’orchestra e coro Tchaikovsky (Russia) voci bianche del Teatro Gesualdo di Avellino; 9 cantanti, saranno i protagonisti dell'opera più passionale e drammatica scritta da Giacomo Puccini che vedrà nel ruolo della protagonista il soprano Fernanda Costa (regia di Gianni Gualdoni, direzione di Leonardo Quadrini). 

Martedi 26 agosto 2014 - Arena del Mare Salerno ore 21
Tosca di G. Puccini

INTERPRETI
Floria TOSCA, cantante (SOPRANO Fernanda Costa)
Mario CAVARADOSSI, pittore (TENORE Fabio Andreotti)
Il barone SCARPIA, capo della polizia .(BARITONO Stefano Meo)
Cesare ANGELOTTI, prigioniero politico evaso (BASSO Sorin Draniceanu)
Il SAGRESTANO (BASSO Cesidio Iacobone)
SPOLETTA, un agente di polizia (TENORE Francesco Ciotola)
SCIARRONE, un altro agente (BASSO Gianfranco Zuccarino)
Un CARCERIERE (BASSO Massimo Rizzi)
Un PASTORERELLO (Matilde Rosi)
Un Cardinale Il Giudice del fisco Roberti, esecutore di giustizia
Uno Scrivano Un Ufficiale Un Sergente, Soldati, Sbirri, Dame, Nobili, Borghesi, Popolo, ecc

Regia Gianni Gualdoni

SCENE Giuseppe Grasso – Lucera;
ALLESTIMENTO e arredamenti ass RICCARDI – Benevento;
COSTUMI SHANGRILLA’ – Foggia;
LUCI Zarzaca – Caserta;

CORO e ORCHESTRA Tchaikovsky (Russia)
MAESTRO DEL CORO
Florian Zamfir
CORO di voci bianche del Teatro Gesualdo (AV)
Direttore Cinzia Camillo
Maestro concertatore e Direttore
Leonardo Quadrini
Ingresso platea 20.00 €
Ingresso tribuna 15.00 €
Prevendita on line - www.postoriservato.it

XVI IRNOFESTIVAL - Il Progetto della  XVI edizione dell’Irnofestival consiste nella produzione dell’ opera lirica  Tosca di Giacomo Puccini, di un  concerto - evento   I Tre Tenori,  di un concerto di musica da camera del ‘900 con il quintetto 900, di un concerto voce e pianoforte, di uno spettacolo musicale sul mito della sirena Parthenope, di un concerto per fisarmonica solista ed infine  di uno spettacolo teatro- musica con Lello Giulivo.
Il pubblico assisterà a queste performance di artisti di chiara fama nazionale ed internazionale che tenderanno a promuovere il turismo estivo nella città di Salerno, in Costa d’Amalfi e nella valle dell’Irno coniugando l’arte con percorsi enogastronomici tipici locali e campani. 
La kermesse è finalizzata a:
- incentivare il turismo nazionale ed internazionale nel periodo estivo;
- valorizzare i siti culturali della Città di Salerno, della Costa d’Amalfi e della valle dell’Irno (il cui baricentro culturale è l’Università degli Studi), con un progetto culturale che unisca le tradizioni storiche, il culto religioso le tradizioni enogastronomiche offrendo al turista momenti di alta spiritualità  pause di relax e momenti di crescita culturale;
 -far conoscere l'artigianato, le bellezze storiche, artistiche e paesaggistiche della provincia di Salerno;
 - aumentare la visibilità territoriale e le motivazioni dei turisti a visitare anche i Comuni della provincia in cui sarà realizzata la XVI edizione dell’Irnofestival:
26 agosto - Salerno (Tosca);
29 agosto - Baronissi (Quintetto ‘900);
31 agosto – Maiori (I Tre Tenori); 
6 settembre – Mercato San Severino (Chitarra Sirena viaggio nel mito di Parthenope);
7 settembre – Pellezzano (Fisarmonica - Da Napoli a Buones Aires); 
20 settembre – Bracigliano (Concerto voce e Pianoforte);
26 settembre – Fisciano Università (Concerto).
- dare la possibilità ai Tour Operator di realizzare pacchetti turistici con spunti ed idee innovative che si pongono come obiettivo la valorizzazione e lo sviluppo del territorio con un “Prodotto Campania” di presa mirata sul turista italiano e straniero.


Per informazioni e aggiornamenti www.irnofestival.it e pagina facebook
M° Tiziano Citro  - mob. 328 9739753

Prenderà il via il 25 agosto 2014 la V edizione dell'Arena Arbostella, 7 giorni di teatro, musica ,danza ed eventi culturali.

 La rassegna, ad ingresso gratuito e patrocinata dal Comune di Salerno, si terrà nelle serate dal 25 al 31 agosto dove sono in programma 4 spettacoli teatrali della Compagnia Comica Salernitana, la stabile dell'Arbostella diretta da Gino Esposito (organizzatore della manifestazione) che metterà in scena 4 capolavori teatrali ovvero "La Lettera di Mammà", di Peppino De Filippo (la serata iniziale del 25 agosto), "Essere o non essere..qual'è il problema" da un inedito di Giovanni Bonelli e Andrea Avallone il 27 agosto. Gran finale il sabato 30 con il celebre "Non ti Pago" di Eduardo De Filippo, e domenica 31 con il testo scarpettiano tutto da ridere "O Miedeco d'è pazze". Ma non solo teatro. Si potrà ascoltare buona musica, grazie alla direzione artistica di Francesco Granozi, con l'associazione Musikattiva che il 26 agosto presenterà "Salerno in Musica", un esibizione di band emergenti locali tutte di ottimo spessore, oppure ascoltare giovedi 28 agosto i famosissimi Musicastoria con il meglio della musica etnica del sud Italia, condita da canti e balli folkloristici popolari. E spazio come ogni anno anche alla danza con l'Associazione Arbostella...in Danza di Antonella e Marianna Rotondo che daranno ritmo e verve alla platea dell'Arena con le esibizioni dei loro ragazzi.  Ma come successe l'anno scorso, anche quest'anno ci sarà un momento dedicato alla riflessione. Infatti la Parrocchia Gesu Risorto del Parco Arbostella ha organizzato per la serata del 28 agosto un incontro con il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca dal titolo "Oggi, domani. Parliamone con il Sindaco". Momento di confronto tra la comunità dell'Arbostella e il primo cittadino con la mediazione di Don Nello Senatore. A seguire si potrà degustare un prodotto tipico salernitano i cui proventi saranno destinati all'oratorio del quartiere. Madrina delle sette serate la storica presentatrice Agnese Ambrosio. 

Apertura dei festeggiamenti del Santo Patrono con concerto in chiesa. Ascesa all'eremo grotta in processione senza reliquia del santo.


Concerto dell’Ensemble Salerno Classica prima della scalata al monte San Magno a venerazione del Santo Patrono. Aspettando di ascendere il 19 agosto all’eremo grotta incastonato nel costone roccioso, lunedì 18 il coro artistico musicale diretto dal maestro Luciano D’Elia terrà un concerto di canti religiosi in onore del patrono di San Mango Piemonte. La devozione a San Magno, vescovo e martire, ha origini antichissime, difatti l’attuale dizione del comune deriva dall’antica denominazione di Terra Sancti Magni et Pedemontis.
 Il culto raggiunge il suo apice nell’atavica ascesa in processione all’eremo grotta incastonato nella rocciosa
vetta dell’omonimo monte. E’ un evento che racchiude storia, tradizione e fede della comunità cristiana locale. Alle prime luci dell’alba i fedeli, capeggiati dal parroco e dalle autorità locali, ascendono in processione al tempio consacrato al santo martire inerpicandosi lungo l’irto sentiero che dal centro storico del piccolo paese picentino sale alla cima del monte San Magno. Nel piccolo e fresco santuario incavato nella roccia della superba rupe della montagna tanto a cara ai sanmanghesi, uno stuolo di fedeli partecipa, in devota preghiera, alla S. Messa davanti all’antica immagine di San Magno dipinta da uno sconosciuto nel 1541 sulla roccia soprastante l’altare. Inni e canti religiosi di antica memoria, ritmati dai festosi rintocchi della veneranda campanella dell’eremo echeggianti nella rigogliosa forra sottostante, accompagnano l’ascesa e la discesa del popolo salmodiante che ritorna annualmente a venerare il suo santo Benefattore nel tempio dove, come tradizione vuole, San Magno, Vescovo di Anagni, si sia fermato in pellegrinaggio tra il 220 ed il 230 d.C., durante il suo lungo viaggio da Trani a Roma.

Purtroppo quest’anno, dopo 163 anni, in processione non sarà portata la santa reliquia del patrono rubata nello scorso mese di marzo. Il reliquario trafugato è una teca d’argento intarsiata donata nel 1851 da Michele Spirito, padre dell’on. Franceso Spirito, in cui è racchiusa una particola del corpo di San Magno donata, tra il 1062 e 1105, ai fedeli di San Mango da San Pietro da Salerno (nato a Salerno nel 1030 e morto ad Anagni nel 1105) che in quel periodo fu vescovo di Anagni dove dal 871 sono conservati i resti del santo martirizzato nel 251 d.C. durante le persecuzioni di Decio.

Col passare del tempo si affievoliscono le speranze dei fedeli che la teca rubata ritorni alla venerazione dei sanmanghesi. Si fa largo il proposito tra i devoti, a cominciare dal parroco don Gerardo Lepre allo storico Antonio Roma, di supplire l’antica teca rapinata con un nuovo reliquiario in cui dovrà essere esposta una nuova particola del corpo di San Magno che la curia di Anagni potrebbe donare.



NICOLA VITOLO