Il Consorzio del Pecorino scende in campo a tutela del Made in Italy ed a sostegno dei produttori e di tutta la filiera lattiero casearia italiana.

Dopo il ‘diktat’ dell’Unione Europea volto a cancellare la norma italiana sul divieto di detenzione e utilizzo di latte in polvere per la fabbricazione di prodotti lattiero caseari, il Consorzio Pecorino DOP fa richiesta di inserimento nelle etichette dell’esatta origine dei prodotti.
“Riteniamo sconcertante il ‘diktat’ dell’Unione Europea volto a cancellare la norma italiana sul divieto di detenzione e utilizzo di latte in polvere per la fabbricazione di prodotti lattiero caseari. L’UE, in nome della libera circolazione delle merci, chiede all’Italia di cancellare la legge n.138 dell’11 aprile 1974, voluta e pensata per difendere la qualità dei nostri formaggi”. Con queste parole Carlo Santarelli e Andrea Righini, presidente e direttore del Consorzio del Pecorino Toscano DOP esprimono il loro sdegno rispetto a queste forzature e la loro solidarietà ai produttori e a tutta la filiera lattiero casearia italiana.
Per gli esponenti del Consorzio “è sconcertante il diktat dell’Ue su latte in polvere, governo difenda qualità sistema latteario caseario italiano introducendo una norma che obblighi a inserire nelle etichette l’origine di tutti i prodotti agroalimentari”.
“Da anni chiediamo alle istituzioni italiane ed europee – dicono Righini e Santarelli – di impegnarsi di più per garantire la trasparenza delle informazioni nelle etichette dei prodotti, la difesa della qualità delle produzioni e la salute dei cittadini. Troppo spesso i consumatori si trovano ad acquistare prodotti che apparentemente sono indicati come italiani, ma le cui materie prime provengono dall’estero o addirittura tutta la produzione viene svolta fuori dall’Italia. Per questo c’è bisogno che nelle etichette sia specificata e inserita l’indicazione di origine del prodotto”.
“La DOP  - spiegano Santarelli e Righini – è un’esclusiva di produzioni legate a filo doppio con il territorio di origine e le persone che partecipano ad ogni fase della filiera produttiva: dall’allevamento del bestiame fino alla tavola del consumatore. Nel caso del Pecorino Toscano significa che solo il formaggio prodotto, stagionato, confezionato e distribuito secondo le norme contenute nel Disciplinare di produzione è DOP e garantisce al consumatore eccellenza delle materia prime e dei procedimenti di produzione. I consumatori italiani ed europei devono essere informati sulle differenze tra i prodotti, per poi scegliere in trasparenza e in libertà cosa mettere dentro i carrelli della spesa”.

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