"Crescono a dismisura i poveri possidenti. Il 44%
dei contratti di locazione delle ville di Porto Cervo, Capri, Forte dei
Marmi, Sabaudia, Positano, Ravello, Panarea, Portofino, Taormina e
Amalfi sono intestati a nullatenenti o a pensionati con la social card,
prestanome di facoltosi imprenditori, per evadere le tasse." Lo sostiene
in una nota Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani che con
Lo Sportello del Contribuente rileva costantemente il fenomeno
dell'evasione fiscale in Italia, secondo la quale si espande a dismisura
il fenomeno dei ''ricchi nullatenenti'' e ''poveri possidenti'' che
vivono spendendo migliaia di euro e non hanno ''nulla da dichiarare'' al
fisco.
Secondo una stima condotta dal Centro Studi e Ricerche
Sociologiche "Antonella Di Benedetto" di Krls Network of Business Ethics
per conto di Contribuenti.it, divulgata oggi a Ca
pri alla riapertura dei lavori del settimo simposio internazionale - al
quale partecipano i massimi rappresentanti delle associazioni dei
contribuenti dei principali paesi europei dal tema ''Voluntary
disclosure: una nuova opportunità per ricchi nullatenenti e poveri
possidenti'' - oltre la metà degli italiani ha dichiarato al fisco nel
2014 meno di 15.000 euro annui e circa due terzi meno di 20.000 euro; di
contro, solo l'1% ha dichiarato oltre 100 mila euro e lo 0,2% più di
200mila euro.
Una fotografia che strida con i dati relativi agli
affitti delle ville di lusso. La spesa è cresciuta in Italia nel 2014
del 3,2%. I "ricchi nullatenenti" anche quest'anno hanno destineranno
buona parte della loro spesa nella locazione di ville esclusive o per i
cosiddetti "passion investiments" come auto di grossa cilindrata,
yachts, gioielli e oggetti d'arte, nonostante gli accertamenti sintetici
effettuati dal fisco attraverso il redditometro, lo spesometro e gli
studi di settore.
''E' o
ra di finirla con modeste misure di contrasto all'evasione fiscale -
afferma Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it Associazione
Contribuenti Italiani - Serve un nuovo organismo di coordinamento e di
controllo presso le Prefetture con il compito di verificare l'andamento
degli accertamenti fiscali e monitorare la riscossione dei tributi in
Italia''.
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