Il Principe ritorna nella cittadina salernitana che dal 1532
al 1641 fu feudo della famiglia Grimaldi, dopo esservi stato nel 1996 insieme
al padre Ranieri. Il reale monegasco è venuto in visita di stato a Campagna,
proveniente da Napoli dove ha ricevuto una laurea honoris causa. Ad accoglierlo
migliaia di cittadini, che tra canti ed applausi, hanno manifestato il calore
della comunità locale rappresentata dal sindaco Roberto Monaco. All’accoglienza
erano presenti anche il prefetto di Salerno, Salvatore Malfi, e tanti
amministratori rappresentanti dei comuni viciniori che hanno omaggiato i
rappresentanti della famiglia Grimaldi con numerosi doni.
Intenso il programma della visita durata
poco più di due ore ed iniziata con la scoprimento in largo Sant’Antonio di una
targa che segna l'ingresso di Campagna nei siti storici dei Grimaldi, circa 110
località in tutta Europa. Dopodiché, il
principe Alberto ha ripercorso le tracce del periodo “grimaldino” dal museo
della Memoria e della Pace al municipio di largo della Memoria, passando per le
fontane Cortiglia e Giudecca e il ponte sul Tenza, dove è stata scoperta
un’altra targa in ricordo della odierna visita del discendente della famiglia
Grimaldi.
Infine l’incontro a Palazzo di Città
dove Alberto II di Monaco è stato accolto nel chiostro dall’inno monegasco ed
italiano eseguiti dagli allievi del liceo musicale “Confalonieri” che hanno anche
donato al principe Grimaldi un mosaico in ceramica dello stemma di Campagna.
Dal palazzo del Municipio, il sovrano del
Principato di Monaco, salutando gli innumerevoli presenti dal balcone del
sindaco, ha espresso gratitudine per l’accoglienza avuta e, ripercorrendo la
storia dei Grimaldi e l'ultima visita a Campagna nel 1997, si è detto felice delle
iniziative prese affinché il legame tra la sua famiglia e la città di Campagna sia
sempre tangibile e visibile, auspicandosi che «il nome del Principato sia per
voi garanzia di benessere per la popolazione, come un nuovo secolo d’oro dei
Grimaldi».
A suggellare l’evento, c’è stato un
significativo scambio di doni.
“Spero apprezzerete la statuetta di
bronzo che amo offrire ai Comuni antichi feudi della mia famiglia”, ha detto il
principe, donando anche la medaglia dei 700 anni del principato.
Oltre ai tanti prodotti tipici locali e
salernitani, Alberto di Monaco ha ricevuto dall’orafo Rosmundo Giarletta,
cavaliere dell’ordine grimaldino per la cultura l’arte e la scienza, una moneta
d’argento del diametro di cm.4, lavorata a seghetto, traforo a mano, realizzata
insieme a Maurizio Ulino, quale simbolo del sodalizio tra Campagna e i
monegaschi, raffigurante una losanga e una campana affiancate che poggiano su
un sole a 26 punte, tante quanti stati i signori, i marchesi e i principi di
Monaco che si sono succeduti finora, effigiata con una immagine di Alberto II
sul bordo, e sul verso, invece, il principe con un delfino.
Nei giorni precedenti la visita di stato
di ieri, l’Ambasciatore del Principato di Monaco in Italia, presente a
Campagna per gli accordi di protocollo, è stato omaggiato della tessera
onoraria della Pro Loco “Città di Campagna”,
donatagli direttamente dal presidente Gianvito Rosamilia.
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