ANZIANO RUZZOLATO DALLE SCALE DEL COMUNE ATTENDE OLTRE MEZZ'ORA SULL'ASFALTO L'ARRIVO DELL'AMBULANZA.

Cade dalle scale dell’edificio comunale di San Mango Piemonte e rimane immobilizzato per oltre mezz’ora sull’asfalto in attesa dell’arrivo dell’ambulanza. E’ accaduto ieri mattina all’anziano S.P. recatosi presso gli uffici del comune picentino per richiedere una certificazione anagrafica. All’uscita dal municipio, l’ottantacinquenne pensionato residente alla frazione Monticelli, mentre si apprestava a scendere l’ampia scala d’accesso aiutandosi con il suo bastone, è ruzzolato sugli scalini arrestandosi nella caduta sull’asfalto di via Roma. Il tonfo ha richiamato l’attenzione di un operaio al lavoro nel vicino cantiere, il quale notando un rivolo di sangue fluire da sotto il viso dell’anziano riverso a faccia in giù ha immediatamente sollecitato i dipendenti dell’ufficio a chiamare i soccorsi sanitari. L’immobilismo ed il copioso sangue che si addensava sotto il viso del malcapitato ha fatto temere per il peggio. A soccorrere S.P., in attesa dell’arrivo delle autoambulanze del 118, è stato il dottore Franco Pisapia, medico di base di San Mango Piemonte, che ha provveduto a rincuorarlo ed assisterlo fino all’arrivo del sanitari del pronto intervento giunti sul posto con due ambulanze, una da Giffoni Valle Piana ed un’altra da Salerno. Al momento del ricovero nella struttura ospedaliera di S. Leonardo, S.P. era vigile e cosciente, lamentava dolori allo schiena oltre ad avere una vistosa ferita sulla nuca. Il Sindaco, avvocato Alessandro Rizzo, assente dal comune al momento della vicenda perché impegnato con i tecnici dell’ANAS sul nuovo svincolo di San Mango Piemonte, appena ha avuto conoscenza dell’incidente occorso al suo concittadino, molto conosciuto e stimato in paese, si è voluto sincerare sulle sue condizioni di salute presso i sanitari che lo hanno preso in cura al pronto soccorso del S.Leonardo.
La vicenda ha risollevato tra la gente la considerazione che San Mango Piemonte deve avere un punto di pronto intervento sanitario perché i tempi del soccorso medico, dilatati dalle distanze, mettono a rischio chi è colpito da patologie a rischio, soprattutto bambini ed anziani.

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