CHIUSURA DI MAREMITO CON IN CONCERTO DI MARCO CARTA AD AGROPOLI.

Gran chiusura per la prima edizione di Maremito. A partire dalle ore 21.30 di somenica 2 agosto nel centro storico di Agropoli – zona porto si esibirà il cantante rivelazione del 2009: Marco Carta. Il concerto (ingresso 10 euro + diritti di prevendita) rappresenta l’evento clou in una serie di appuntamenti di grande qualità artistica.
Maremito è manifestazione inserita nella programmazione dei 6 Viaggi della Regione Campania, è realizzato dall’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno in collaborazione con il Comune di Comuni di Agropoli e con il Comune di Capaccio-Paestum.
L’evento si è svolto nel centro storico di Agropoli e nell’area archeologica di Paestum. Dopo il successo della kermesse delle scorse settimane e del “Karl Potter Percussion Group”, di RAF e del trombettista, compositore ed arrangiatore, fino 2 agosto è inoltre visitabile l’allestimento ATELIER STEFANI dell’artista Maria Fernanda*, nella raffigurazione delle donne del mito nella visione classica e creativa del nuovo mondo. La mostra è visitabile nella Sala dei Francesi – Castello di Agropoli.

MARCO CARTA nasce a Cagliari ma, da sempre, vive a Pirri con gli zii e la nonna (perde entrambi i genitori tra gli otto e i dieci anni). Fin da bambino dimostra una forte passione per la musica e per il canto, passione che coltiva alternando al suo lavoro di parrucchiere nel salone di famiglia partecipazioni a concorsi regionali e provini. Il 20 ottobre 2007 conquista, dopo quattro tentativi falliti, il posto di titolare in canto nella scuola televisiva Amici di Maria De Filippi. Il 16 aprile 2008 si porta a casa la vittoria con una percentuale di televoto del 75% ed ottiene un premio di 300.000 euro, nonchè un contratto in esclusiva con la casa discografica Warner Music Italy. In seguito alla vittoria, partecipa come ospite a diverse trasmissioni televisive; il 3 giugno del 2008 è tra i premiatori ai Wind Music Awards (ex Premio italiano della musica); gioca nella Partita del Cuore 2008, con la nazionale Unica, composta da vari personaggi dello sport e dello spettacolo e allenata da Francesco Totti, contro la Nazionale italiana cantanti. Nel giugno del 2008 viene presentato in radio il suo primo singolo Ti rincontrerò, tratto dall'omonimo album, pubblicato il 13 giugno su etichetta Warner Music Italy/Atlantic. L'album contiene 11 brani, tra cui anche un duetto con Luca Jurman (suo vocal coach nel talent show Amici) in Vita, cover della canzone portata al successo da Lucio Dalla e Gianni Morandi. Ad una settimana dall'uscita, l'album entra direttamente al terzo posto della classifica Fimi/Nielsen con oltre 40 mila copie vendute ed ottiene il disco d'oro; in agosto, raggiungendo le 70 mila copie vendute, il disco di platino. Durante la diretta del 6 settembre del programma Total Request Live di Mtv, Marco annuncia che Ti rincontrerò verrà lanciato sul mercato spagnolo e centro/sudamericano.

*Maria Fernanda, Stéfani, vive e lavora a San Paolo dove s`è laureata alla facoltà di Belle Arti. Ha frequentato laboratori e atelier di importanti artisti brasiliani; il suo maestro è stato Lóris Foggiatto, anch´egli di chiare origini italiane, grande nome della pittura contemporanea. La nostra ospite sfrutta al massimo la potenza espressiva dei colori, rivelando reminiscenze del fauvismo, cubismo, surrealismo ecc.. Molte, infatti, sono le citazioni di Gaugin, Van Gogh, Toulouse Lautrec, Picasso, Dali. Allo stesso tempo, tutto questo bagaglio appare trasfigurato in un vero e proprio processo alchemico: se l´alchimia tendeva a separare il falso dal vero, il gioco delle allegorie ricorrenti nella produzione di Stéfani corrisponde al suo tentativo di esplorare un altrove fatto di universi paralleli, forse inconciliabili fra loro. Gli specchi che spesso ritrae alludono a realtà nascoste, la cui visione ci arriva deformata, quasi indecifrabile; l´unica possibilità di percepirne il senso misterioso, sembra suggerire l`autrice, sta nell`abbandonarsi all`estasi mistica. Chi guarda queste tele è dunque sollecitato a misurarsi con figure polisemiche, simboli rivelatori di una concezione metafisica segnata da opposizioni radicali: lo scacchiere in bianco e nero è allegoria della vita nel gioco della lotta fra il bene e il male, le rose rappresentano la fiamma della passione e la nostalgia del passato, gli elementi – assai numerosi – di arte greca e egiziana indicano il dualismo di spazio e tempo, materia e spirito, ragione e sentimento. Parafrasando il filosofo neoplatonico del IV secolo, citato in epigrafe a questa presentazione, la pittura di Stéfani lavora sul mito rappresentandone “corpi e cose”, nel tentativo di incontrare “le anime e gli spiriti che vi si nascondono”.

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