Crollano i consumi negli ultimi 5 anni. In base ad una indagine
condotta a Palermo, Napoli, Trieste, Torino, Firenze, Pescara, Roma,
Genova, Aosta, Campobasso, Milano, Perugia, Bologna, Palermo Bari,
Potenza e Venezia dal Centro Studi e Ricerche Sociologiche "Antonella
Di Benedetto" di Krls Network of Business Ethics per Contribuenti.it
Magazine dell'Associazione Contribuenti Italiani, è emerso che 2
consumatori su 3 (il 68,3%) hanno tirato la cinghia negli ultimi 5
anni.
L'indagine che ha monitorato l'andamento dei consumi tra
settembre 2008 e settembre 2013 ha registrato una flessione media del
6%, pari a circa 45,1 miliardi di euro.
Secondo l'indagine di
Contribuenti.it i beni che hanno subito la maggiore flessione sono
stati: auto, carburanti e l'utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico
(-21,3% pari a -24,1 MLD di euro); abbigliamento e c
alzature (-12,1% pari a -9,2 MLD di euro); bevande e tabacco (-10,2%
pari a -2,1 MLD di euro); alimentari e bevande non alcoliche (-10,2%,
pari a -13,2 MLD di euro ); mobili, e elettrodomestici (-8,7%, pari a
5,8 MLD di euro). Di contro, sono aumentati i consumi per le bollette di
luce, acqua e gas (+4,1%, pari a 3,2 MLD di euro), le spese sanitarie
(+3,8%, pari a 2,9 MLD di euro), le comunicazioni (+2,9%, pari a 2,1 MLD
di euro) e la cultura (+1.8%, pari a 1,1 MLD di euro).
''L'aumento
della pressione fiscale e dell'IVA associato alla crisi economica hanno
modificato i consumi degli italiani - afferma Vittorio Carlomagno
presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani - Siamo
tornati al volume dei consumi registrati negli anni 80".
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