Il
saldo esposto sul F24 semplificato non coincide con la somma dei tributi comunale
e provinciale esposto. Difatti, alcuni
contribuenti recatosi agli sportelli dell’istituto di credito per versare la
rata Tares con il modello precompilato dal comune, non hanno potuto effettuare
il pagamento perchè la somma dei tributi differiva di un euro dal totale
riportato.
“Nel
totale addebitato sul modello F24 semplificato – evidenzia il dottore
commercialista Antonio Procida – è compreso anche l’importo chiesto a rimborso
delle spese di spedizione che non è esposto nel quadro analitico del modello in
quanto non ha codice tributo attribuito.”
Ma
allora quanto pagare? E come? Si sono chiesti gli utenti. E quindi, per non
incorrere in errori od omissioni hanno interpellato l’ufficio tributi del
comune picentino. In risposta sono stati invitati a presentare istanza al fine di
sottoporre la questione al responsabile.
“Un
assurdità oggettiva – commenta Procida, candidatosi al consiglio comunale
nell’ultima tornata elettorale - Tutti i modelli inviati sono errati. Allora
tutti devono presentarsi al comune per effettuare istanza? E’ assurdo. Occorre, credo, ricompilare il
modello addebitando la differenza dal totale sul codice tributo tares
comunale.”
In
attesa che dall’ufficio tributo venga diramato una precisazione in merito, gli
utenti lamentano il disservizio arrecato per un errore incontrollato.
E’
mai possibile, ci si chiede, che nessuno abbia effettuato un controllo formale
dei modelli di pagamento prima di inviarli ai contribuenti.
Colpa
di virus informatici che hanno minato l’algoritmo dei tributi ?
Nicola
Vitolo
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