Tanto piovve che alla fine tuonò. E così dopo tanti manifesti pubblici dell’opposizione, il Sindaco Rizzo chiude col botto l’ultimo dell’anno con un manifesto augurale dal titolo “Auguri a tutti!… e senti chi parla…”. Prima di riportarsi agli addebiti politico amministrativi accollati alla sua amministrazione dal gruppo di minoranza, Alessandro Rizzo, a nome suo e di tutti i consiglieri del gruppo “Futuro Possibile”, ha inteso esprimere a tutti i Sanmanghesi i migliori auguri di pace, serenità e prosperità.
Ma subito dopo, visto il manifesto augurale pubblicato dal gruppo consiliare di minoranza “Intesa per San Mango”, confessa di aver meditato di esordire con “Caro Tanino…”, un avvio diretto e senza mezze misure attraverso il quale svelare il vero senso dell’ennesima sviolinatura che il capogruppo di opposizione tenta di compiere ai danni della collettività.
“Ma i sanmanghesi – scrive l’avvocato Alessandro Rizzo - conoscono bene i componenti del gruppo di minoranza e quindi non si faranno affabulare dalle farneticazioni con le quali sono soliti imbrattare i muri del nostro paese.”
Come si può affidare di “gettare le basi per un nuovo futuro”, si chiede il Sindaco Rizzo, a chi ha determinato il tracollo finanziario del nostro Comune.
Un sindaco che all’inizio della sua consiliatura, 2003, ha ereditato un attivo di bilancio di oltre 120mila euro, ed ha chiuso il suo quinquennio, nel 2008, con un disastroso buco finanziario. Un sindaco che solo lui è costato ben 71mila euro tra indennità percepite e rimborsi al datore di lavoro.
La mia amministrazione, precisa Rizzo, sta lavorando silenziosamente ed infaticabilmente per garantire almeno i servizi essenziali, nonostante i consistenti tagli alle risorse comunali e la grave crisi finanziaria. Pensiamo più a lavorare che a mostrarci in giro, badiamo più alla sostanza che all'apparenza.
In chiusura il sindaco puntualizza che ”io non sono al Comune solo il giovedì, quello è il giorno in cui ricevo il pubblico, ci sono anche negli altri giorni, ma, nell’interesse della collettività, devo dedicarmi ai problemi della nostra comunità e non posso dilungarmi a fare altro.”
SAN MANGO: CONTINUANO DISAGI E DISSERVIZI PER UTENTI SERVIZI POSTALI
Monta la protesta per il disservizio causato dalla prolungata chiusura dell’ufficio postale di San Mango Piemonte per guasti tecnici. Gli utenti lamentano a viva voce i gravi disagi che l’interruzione del pubblico servizio sta provocando, dal 19 dicembre scorso, alla comunità locale. A subirne maggiormente le conseguenze sono soprattutto le persone anziane che hanno difficoltà a recarsi negli uffici postali di Salerno e San Cipriano Picentino.
L’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Alessandro Rizzo nei giorni scorsi ha già provveduto a sollecitare la direzione provinciale di Poste Italiane per un ripristino in tempi brevi del servizio postale.
“L’altra settimana ci è stato assicurato l’apertura dell’ufficio entro una decina di giorni – conferma il primo cittadino – Le ditte d’assistenza tecnica stanno lavorando alla riattivazione di tutte le apparecchiature colpite dal rovinoso fulmine nella notte del 18 dicembre scorso.”
A seguire la vicenda è stato delegato il vice sindaco Mario Fortunato che nella mattinata di ieri ha contattato gli uffici della direzione provinciale di Salerno per avere certezze sulla riapertura immediata degli sportelli postali.
“Ogni mattina di buon ora, puntualmente, alcuni anziani si recano all’ufficio postale per effettuare le loro operazioni – segnala l'assessore Fortunato – Vi sostano per qualche ora, speranzosi di una probabile apertura, ma infine si vedono costretti a ritornare a casa senza aver concluso nulla. Tutto ciò sta divenendo abbastanza intollerabile per l’utenza, soprattutto persone sole ed anziani impossibilitati a recarsi presso altri sportelli postali. Il disservizio è avvertito anche dalle attività economiche del territorio. Pertanto invitiamo la direzione provinciale ad assicurare la riapertura dello sportello postale prima della fine dell’anno.”
Per alcuni utenti non è accettabile il perdurare del disservizio postale che sta bloccando l’ufficio di San Mango, negando, di fatto, da una decina di giorni l’erogazione di un pubblico servizio da cui, sia per utilità che per obbligo, si è costretti a dipendere quotidianamente.
L’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Alessandro Rizzo nei giorni scorsi ha già provveduto a sollecitare la direzione provinciale di Poste Italiane per un ripristino in tempi brevi del servizio postale.
“L’altra settimana ci è stato assicurato l’apertura dell’ufficio entro una decina di giorni – conferma il primo cittadino – Le ditte d’assistenza tecnica stanno lavorando alla riattivazione di tutte le apparecchiature colpite dal rovinoso fulmine nella notte del 18 dicembre scorso.”
A seguire la vicenda è stato delegato il vice sindaco Mario Fortunato che nella mattinata di ieri ha contattato gli uffici della direzione provinciale di Salerno per avere certezze sulla riapertura immediata degli sportelli postali.
“Ogni mattina di buon ora, puntualmente, alcuni anziani si recano all’ufficio postale per effettuare le loro operazioni – segnala l'assessore Fortunato – Vi sostano per qualche ora, speranzosi di una probabile apertura, ma infine si vedono costretti a ritornare a casa senza aver concluso nulla. Tutto ciò sta divenendo abbastanza intollerabile per l’utenza, soprattutto persone sole ed anziani impossibilitati a recarsi presso altri sportelli postali. Il disservizio è avvertito anche dalle attività economiche del territorio. Pertanto invitiamo la direzione provinciale ad assicurare la riapertura dello sportello postale prima della fine dell’anno.”
Per alcuni utenti non è accettabile il perdurare del disservizio postale che sta bloccando l’ufficio di San Mango, negando, di fatto, da una decina di giorni l’erogazione di un pubblico servizio da cui, sia per utilità che per obbligo, si è costretti a dipendere quotidianamente.
UFFICIO POSTALE CHIUSO A SAN MANGO PER GUASTI TECNICI
Dal 19 dicembre scorso l’ufficio postale di San Mango Piemonte non eroga alcun servizio all’utenza. Il blocco delle operazioni è stato causato da un forte fulmine che, abbattutosi in zona nella serata di domenica 18, ha mandato in tilt tutte le attrezzature dell’agenzia, dal sistema di allarme, ai computer ed al sistema telefonico. Colpite dal dannoso evento atmosferico anche altri negozi ed abitazioni del circondario che hanno riportato rilevanti danni soprattutto alle attrezzature elettriche. I terminali fuori servizio causano maggior disagio tra gli anziani che hanno difficoltà a recarsi presso gli uffici postali dei vicini comuni. Molte operazioni allo sportello previste nella settimana prenatalizia sono state rimandate alla riapertura dopo natale. E nella mattinata del 27 dicembre in molti si sono presentati all’ingresso delle poste di San Mango per svolgere le normali operazioni. Ma un avviso affisso alla porta d’entrata ancora chiusa rimandava le operazioni di sportello a data da definire.
"C'erano decine di persone stamattina davanti all’ufficio postale - spiega un pensionato davanti all’ingresso chiuso – che sono andate via appena si sono rese conto che i terminali continuavano a non funzionare e che era inutile attendere". La conferma viene anche dal responsabile rimasto a presidiare l’ufficio mentre i due impiegati sono stati distaccati momentaneamente presso altri uffici provinciali. Purtroppo il ripristino delle attività di sportello non avverrà in tempi brevi in quanto pare difficoltosa, in questo periodo di fine anno, la manutenzione e la sostituzione delle apparecchiature danneggiate dal pauroso fulmine dell’altra domenica. Rimane in bilico qualche regalo di fine anno e, forse, per qualcuno, soprattutto anziani, matureranno interessi passivi per tardivo versamento con scadenza entro fine anno.
Per alcuni utenti, invece, non è accettabile il perdurare del disservizio che sta bloccando l’ufficio di San Mango negando, di fatto, l’erogazione per diversi giorni di un pubblico servizio da cui, sia per utilità che per obbligo, si è costretti a dipendere quotidianamente.
"C'erano decine di persone stamattina davanti all’ufficio postale - spiega un pensionato davanti all’ingresso chiuso – che sono andate via appena si sono rese conto che i terminali continuavano a non funzionare e che era inutile attendere". La conferma viene anche dal responsabile rimasto a presidiare l’ufficio mentre i due impiegati sono stati distaccati momentaneamente presso altri uffici provinciali. Purtroppo il ripristino delle attività di sportello non avverrà in tempi brevi in quanto pare difficoltosa, in questo periodo di fine anno, la manutenzione e la sostituzione delle apparecchiature danneggiate dal pauroso fulmine dell’altra domenica. Rimane in bilico qualche regalo di fine anno e, forse, per qualcuno, soprattutto anziani, matureranno interessi passivi per tardivo versamento con scadenza entro fine anno.
Per alcuni utenti, invece, non è accettabile il perdurare del disservizio che sta bloccando l’ufficio di San Mango negando, di fatto, l’erogazione per diversi giorni di un pubblico servizio da cui, sia per utilità che per obbligo, si è costretti a dipendere quotidianamente.
Educational tour a Napoli e Salerno. Incontro tra i buyers e 100 operatori turistici
Successo per percorsi turistici, enogastronomici e culturali. Napoli, Cilento, Costa d’Amalfi e provincia di Avellino in vetrina nell’ultimo week end: più di 100 operatori campani tra albergatori, consorzi, associazioni di categoria e agenzie, hanno incontrato i tour operator invitati dall’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno nell’ambito delle attività pianificate dall’Assessorato al Turismo e Beni Culturali della Regione Campania. Un educational tour di tre giorni finalizzato alla promozione dell’offerta turistica campana che ha riservato particolare attenzione agli appuntamenti della primavera e alle proposte di itinerari enogastronomici da integrare con percorsi culturali e naturalistici.
Un programma pensato e organizzato anche in previsione degli eventi della Coppa America di primavera e di quelli del Forum delle Culture, per raccogliere indicazioni e richieste dagli operatori e per arricchire così la proposta turistica e culturale regionale. Due i workshop organizzati per l’incontro tra buyers e sellers a Napoli (Hotel Mediterraneo) e a Salerno ( Grand Hotel).
All’incontro di Napoli hanno partecipato tutte le principali realtà alberghiere della città, dal gruppo Naldi, al Romeo, da San Francesco al Monte al Parker’s, una serie di operatori per l’integrazione di ospitalià/trasporti/offerta culturale e quelli del comparto-eccellenze della penisola sorrentina.
A Salerno molto forte è stata la presenza delle aree turistiche “emergenti” come il Cilento, con la partecipazione di consorzi e singoli operatori anche del settore enogastronomico. Presenti inoltre gli operatori dell’Irpinia rappresentati da Federalberghi Avellino.
Tra le novità si è parlato anche del nuovo brand “Grand Gourmet della tradizione millenaria”, un progetto che mira all’identificazione di pietanze e menù che alla qualità di prodotti tipici uniscano la capacità di rimandare alla storia e alla tradizione del territorio.
“Per noi tour operator è stato un momento molto interessante, ricco di spunti e offerte – ha sottolineato Sandro Chiriotti, presidente e fondatore del Tour Gourmet uno degli operatori più importanti nella creazione di pacchetti di enogastromia -. Abbiamo avuto la possibilità di incontrare molti sellers, ognuno con proposte interessanti e in molti casi innovative. La Campania offre tantissime opportunità di itinerari enogastronomici: dalla costa all’interno. Ho già previsto di tornare dopo le festività per la messa a punto di nuovi itinerari da inserire tra le mie proposte d’agenzia”.
“La formula dell’educational, con momenti di workshop e di visita, si conferma la più utile per la promozione del territorio – sottolinea Ettore Cucari, presidente di Fiavet Campania, che ha collaborato all’organizzazione – . Siamo molto soddisfatti delle attività avviate e crediamo che si debba continuare su questa strada, incrementando con altri educational, organizzati sia dai privati che dalle istituzioni. In un momento di crisi così importante, credo sia arrivato davvero il momento di rimboccarsi tutti le maniche e di puntare sul turismo, la nostra grande ricchezza e risorsa anche per l’occupazione”.
L’educational tour curato dall’EPT di Salerno ha concluso le attività del progetto “Travel Trade Italia 2011” che, oltre alla presenza della Regione alla fiera di Rimini ad ottobre, ha portato a novembre in Campania un gruppo di giornalisti stranieri e italiani specializzati in turismo, per un presstour di quattro giorni che ha esaltato le principali attrazioni di Napoli e Campi Flegrei, Salerno e Costa d’Amalfi, Caserta e l’Isola d’Ischia.
Un programma pensato e organizzato anche in previsione degli eventi della Coppa America di primavera e di quelli del Forum delle Culture, per raccogliere indicazioni e richieste dagli operatori e per arricchire così la proposta turistica e culturale regionale. Due i workshop organizzati per l’incontro tra buyers e sellers a Napoli (Hotel Mediterraneo) e a Salerno ( Grand Hotel).
All’incontro di Napoli hanno partecipato tutte le principali realtà alberghiere della città, dal gruppo Naldi, al Romeo, da San Francesco al Monte al Parker’s, una serie di operatori per l’integrazione di ospitalià/trasporti/offerta culturale e quelli del comparto-eccellenze della penisola sorrentina.
A Salerno molto forte è stata la presenza delle aree turistiche “emergenti” come il Cilento, con la partecipazione di consorzi e singoli operatori anche del settore enogastronomico. Presenti inoltre gli operatori dell’Irpinia rappresentati da Federalberghi Avellino.
Tra le novità si è parlato anche del nuovo brand “Grand Gourmet della tradizione millenaria”, un progetto che mira all’identificazione di pietanze e menù che alla qualità di prodotti tipici uniscano la capacità di rimandare alla storia e alla tradizione del territorio.
“Per noi tour operator è stato un momento molto interessante, ricco di spunti e offerte – ha sottolineato Sandro Chiriotti, presidente e fondatore del Tour Gourmet uno degli operatori più importanti nella creazione di pacchetti di enogastromia -. Abbiamo avuto la possibilità di incontrare molti sellers, ognuno con proposte interessanti e in molti casi innovative. La Campania offre tantissime opportunità di itinerari enogastronomici: dalla costa all’interno. Ho già previsto di tornare dopo le festività per la messa a punto di nuovi itinerari da inserire tra le mie proposte d’agenzia”.
“La formula dell’educational, con momenti di workshop e di visita, si conferma la più utile per la promozione del territorio – sottolinea Ettore Cucari, presidente di Fiavet Campania, che ha collaborato all’organizzazione – . Siamo molto soddisfatti delle attività avviate e crediamo che si debba continuare su questa strada, incrementando con altri educational, organizzati sia dai privati che dalle istituzioni. In un momento di crisi così importante, credo sia arrivato davvero il momento di rimboccarsi tutti le maniche e di puntare sul turismo, la nostra grande ricchezza e risorsa anche per l’occupazione”.
L’educational tour curato dall’EPT di Salerno ha concluso le attività del progetto “Travel Trade Italia 2011” che, oltre alla presenza della Regione alla fiera di Rimini ad ottobre, ha portato a novembre in Campania un gruppo di giornalisti stranieri e italiani specializzati in turismo, per un presstour di quattro giorni che ha esaltato le principali attrazioni di Napoli e Campi Flegrei, Salerno e Costa d’Amalfi, Caserta e l’Isola d’Ischia.
“Dossier delle povertà e delle risorse 2011” sabato 17 dicembre 2011 ore 10.30 presso la Caritas Diocesana, via Bastioni 4, Salerno … un popolo di 30.00 persone bussano alle nostre porte e non sono tutti…
Sabato 17 dicembre alle ore 10.30 presso il salone della Caritas Diocesana, in via Bastioni,4 Salerno presentazione del Dossier Statistico Povertà e Risorse da parte del direttore della Caritas Diocesana don Marco Russo.
Nell’introduzione che don Marco Russo farà al documento si potrà leggere: “Lasciarci trasportare solo dai numeri, dal sensazionale che essi portano in sé, senza vedere in ognuno uno squarcio nella vita vissuta perché sempre di corsa e bruciata nell’affermarsi, non rende il giusto. Il dossier vuol far sì trasparire il bisogno e l’enorme presenza di poveri, ma ha, soprattutto, l’obiettivo di porci l’uno di fronte all’altro: scoprire che ogni povero è uomo o donna, che ha necessità di relazionarsi con un tu, che desidera dare un senso al suo vivere quotidiano tra tanta indifferenza e individualismo”.
Seguiranno gli interventi della Dott.ssa Marialuisa Troccoli, responsabile Osservatorio delle Povertà e delle Risorse della Caritas Diocesana e del Dott. Claudio Marra dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione Università degli Studi di Salerno.
Il dossier, che ha cadenza annuale, ci racconta con sistematicità una miriade di bisogni frutto d’ingiustizia, dell’assenza di regole chiare e dallo sfrenato bisogno di avere più che di essere. I dati ci raccontano di una povertà trasversale, di una povertà economica, relazionale, di senso, di speranza e di amore. I dati ci raccontano di un’assenza di giustizia redistributiva, dove chi ha, vuole avere di più, e chi non ha molto, riceve e raccoglie sempre di meno.
Un popolo di 30.000 persone, che sono italiani e stranieri. Qualche anteprima, sono state 6359 le persone che hanno bussato ai centri d’ascolto così come 1828 hanno chiesto aiuto alle opere segno della Caritas Diocesana.
Il documento sarà disponibile in forma cartacea e potrà essere scaricato anche collegandosi al sito della Caritas Diocesana: www.caritassalerno.it.
Nell’introduzione che don Marco Russo farà al documento si potrà leggere: “Lasciarci trasportare solo dai numeri, dal sensazionale che essi portano in sé, senza vedere in ognuno uno squarcio nella vita vissuta perché sempre di corsa e bruciata nell’affermarsi, non rende il giusto. Il dossier vuol far sì trasparire il bisogno e l’enorme presenza di poveri, ma ha, soprattutto, l’obiettivo di porci l’uno di fronte all’altro: scoprire che ogni povero è uomo o donna, che ha necessità di relazionarsi con un tu, che desidera dare un senso al suo vivere quotidiano tra tanta indifferenza e individualismo”.
Seguiranno gli interventi della Dott.ssa Marialuisa Troccoli, responsabile Osservatorio delle Povertà e delle Risorse della Caritas Diocesana e del Dott. Claudio Marra dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione Università degli Studi di Salerno.
Il dossier, che ha cadenza annuale, ci racconta con sistematicità una miriade di bisogni frutto d’ingiustizia, dell’assenza di regole chiare e dallo sfrenato bisogno di avere più che di essere. I dati ci raccontano di una povertà trasversale, di una povertà economica, relazionale, di senso, di speranza e di amore. I dati ci raccontano di un’assenza di giustizia redistributiva, dove chi ha, vuole avere di più, e chi non ha molto, riceve e raccoglie sempre di meno.
Un popolo di 30.000 persone, che sono italiani e stranieri. Qualche anteprima, sono state 6359 le persone che hanno bussato ai centri d’ascolto così come 1828 hanno chiesto aiuto alle opere segno della Caritas Diocesana.
Il documento sarà disponibile in forma cartacea e potrà essere scaricato anche collegandosi al sito della Caritas Diocesana: www.caritassalerno.it.
Buyer e Tour Operators arrivano in Campania. Poposti week end enogastronomici e primavera d'arte. Venerdì e sabato educational a Napoli e Salerno
Buyer e Tour Operator a Napoli e Salerno per "acquistare" il prodotto Campania. Inizia Venerdì l'educational tour organizzato dall'Ente Provinciale del Turismo di Salerno, con la collaborazione delle Associazioni di categoria della Campania e dei consorzi turistici regionali, che concluderà il programma di promozione turistica iniziato, nello scorso ottobre, con la partecipazione al TTI di Rimini.
Venerdì 16 e Sabato 17 la Campania si promuove con un educational che comprende la visita alle due città e due importanti workshop con gli operatori turistici del territorio, che presenteranno le loro strutture e le offerte per la primavera e l'estate 2012. Particolare attenzione sarà data ai week end enogastronomici e ai pacchetti che uniscono itinerari culturali all'arte culinaria.
All'educational hanno aderito alcuni dei tour operators più interessanti e specializzati nel prodotto Italia e Sud, proposti dalle Associazioni, come Bramante-Travel, Tour Gourmet, Alpitour, Blu Amos Travel, Tourismus Toskana & Umbria, Creatiweb, MareNeve.
Il primo workshop si terrà a Napoli, venerdì 16 alle 16,30 all'Hotel Mediterraneo con gli operatori di Napoli, Caserta, Penisola Sorrentina e isole di Capri, Ischia e Procida.
Sabato 17 sarà invece la volta degli operatori delle province di Salerno, Avellino e Benevento che parteciperanno al workshop alle 16,30 presso il Grand Hotel Salerno. Gli ospiti in questi due giorni potranno anche visitare Napoli, Sorrento e Salerno, accompagnati in un minitour tra le luci e gli addobbi del Natale.
Il programma, curato dall EPT di Salerno per conto dell'Assessorato al Turismo e Beni Culturali della Regione Campania, ha già portato nella nostra regione, un gruppo di giornalisti stranieri e italiani specializzati in turismo, per un presstour di quattro giorni che ha toccato le principali attrazioni di Napoli e Campi Flegrei, Salerno e Costa d'Amalfi, Caserta e l'Isola d'Ischia.
Venerdì 16 e Sabato 17 la Campania si promuove con un educational che comprende la visita alle due città e due importanti workshop con gli operatori turistici del territorio, che presenteranno le loro strutture e le offerte per la primavera e l'estate 2012. Particolare attenzione sarà data ai week end enogastronomici e ai pacchetti che uniscono itinerari culturali all'arte culinaria.
All'educational hanno aderito alcuni dei tour operators più interessanti e specializzati nel prodotto Italia e Sud, proposti dalle Associazioni, come Bramante-Travel, Tour Gourmet, Alpitour, Blu Amos Travel, Tourismus Toskana & Umbria, Creatiweb, MareNeve.
Il primo workshop si terrà a Napoli, venerdì 16 alle 16,30 all'Hotel Mediterraneo con gli operatori di Napoli, Caserta, Penisola Sorrentina e isole di Capri, Ischia e Procida.
Sabato 17 sarà invece la volta degli operatori delle province di Salerno, Avellino e Benevento che parteciperanno al workshop alle 16,30 presso il Grand Hotel Salerno. Gli ospiti in questi due giorni potranno anche visitare Napoli, Sorrento e Salerno, accompagnati in un minitour tra le luci e gli addobbi del Natale.
Il programma, curato dall EPT di Salerno per conto dell'Assessorato al Turismo e Beni Culturali della Regione Campania, ha già portato nella nostra regione, un gruppo di giornalisti stranieri e italiani specializzati in turismo, per un presstour di quattro giorni che ha toccato le principali attrazioni di Napoli e Campi Flegrei, Salerno e Costa d'Amalfi, Caserta e l'Isola d'Ischia.
Orto della Speranza: turismo naturalistico e percorsi terapeutici di integrazione sociale all’Ildebrando Milano di Pregiato. Domenica la presentazione del progetto a Cava de’Tirreni
Valorizzazione turistica e integrazione sociale: domenica 11 dicembre presso l’Orto botanico ‘Ildebrando Milano’ di Villa Agnetti di Pregiato, nel Comune di Cava de’Tirreni, sarà presentato il progetto “Orto della Speranza” ideato dall’Asl Salerno 1 e realizzato d’intesa con l’Azienda di Soggiorno e Turismo di Cava de’Tirreni nell’ambito della XVII edizione di ‘Itinerari d’Ambiente’, consolidata iniziativa di valorizzazione turistica, storica ed ambientale finalizzata alla riscoperta della biodiversità e delle erbe medicinali presenti nei parchi metelliani e la cui terza escursione, alla ricerca della Calendula Officinalis, per l’occasione domenica farà tappa proprio a Pregiato.
Nel corso della cerimonia, prevista per le ore 11 in Villa Agnetti, sarà illustrato il fine terapeutico dello spazio botanico istituito dall’UO Salute Mentale di Cava de Tirreni/Costa d’Amalfi. Attraverso i circa duemila metri e le 4 aiuole dell’Orto di Pregiato, l’Asl Salerno 1 intende così affermare percorsi di recupero e sostegno alternativi a quelli farmacologici e destinati ai pazienti del Centro di Salute Mentale di Cava avviati sulla strada della piena socializzazione e integrazione: l’’Ildebrando Milano’, quindi, aspira a diventare orto botanico terapeutico e ad affiancare la sua esperienza a quelle (già positive) degli ospedali Gaslini di Genova e di Monza. L’Orto sarà anche uno spazio di suggestione storica: le sue rare piante officinali, infatti, lo collegano idealmente alla millenaria Abbazia Benedettina in un percorso unico di riaffermazione delle più antiche e nobili tradizioni cavensi. In particolare nell’Orto sono messe a dimora alcune tra le piante della flora della valle metelliana di cui c’è traccia nei rilievi botanici rinvenuti nella Biblioteca dell’Abbazia della Santissima trinità e curati da Padre ‘Ildebrando Milano’, al quale l’Orto è intitolato.
La realizzazione del progetto, sostenuto dalla Regione Campania, dall’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno e dalla Provincia, si è resa possibile grazie alla sottoscrizione di apposito protocollo d’intesa tra Comune di Cava de’Tirreni, Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo, Asl Salerno 1 e Coldiretti provinciale ed al fattivo coinvolgimento dell’Università degli Studi di Salerno (Facoltà di Farmacia).
Alla cerimonia, che si concluderà con la degustazione delle tisane preparate con le erbe aromatiche prodotte, prenderanno parte, tra gli altri,; Marco Galdi (Sindaco di Cava de’Tirreni); Walter Di Munzio (Direttore Dipartimento Salute Mentale ASL Salerno 1); Michele Buonomo (Presidente Legambiente Campania); Luigi Napoli e Alessandro Schillaci (Consiglieri Provincia di Salerno); Ferdinando Della Rocca (Presidente C.A.I. sez. Cava de' Tirreni); Vincenzo De Feo (professore ordinario cattedra Botannica Facoltà Farmacia università Salerno); Vincenzo Galdi (Federazione Coltivatori Diretti); Giovanni Baldi (Consigliere regionale- Presidente Commissione Turismo) ed il sen. Alfonso Andria.
Nel corso della cerimonia, prevista per le ore 11 in Villa Agnetti, sarà illustrato il fine terapeutico dello spazio botanico istituito dall’UO Salute Mentale di Cava de Tirreni/Costa d’Amalfi. Attraverso i circa duemila metri e le 4 aiuole dell’Orto di Pregiato, l’Asl Salerno 1 intende così affermare percorsi di recupero e sostegno alternativi a quelli farmacologici e destinati ai pazienti del Centro di Salute Mentale di Cava avviati sulla strada della piena socializzazione e integrazione: l’’Ildebrando Milano’, quindi, aspira a diventare orto botanico terapeutico e ad affiancare la sua esperienza a quelle (già positive) degli ospedali Gaslini di Genova e di Monza. L’Orto sarà anche uno spazio di suggestione storica: le sue rare piante officinali, infatti, lo collegano idealmente alla millenaria Abbazia Benedettina in un percorso unico di riaffermazione delle più antiche e nobili tradizioni cavensi. In particolare nell’Orto sono messe a dimora alcune tra le piante della flora della valle metelliana di cui c’è traccia nei rilievi botanici rinvenuti nella Biblioteca dell’Abbazia della Santissima trinità e curati da Padre ‘Ildebrando Milano’, al quale l’Orto è intitolato.
La realizzazione del progetto, sostenuto dalla Regione Campania, dall’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno e dalla Provincia, si è resa possibile grazie alla sottoscrizione di apposito protocollo d’intesa tra Comune di Cava de’Tirreni, Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo, Asl Salerno 1 e Coldiretti provinciale ed al fattivo coinvolgimento dell’Università degli Studi di Salerno (Facoltà di Farmacia).
Alla cerimonia, che si concluderà con la degustazione delle tisane preparate con le erbe aromatiche prodotte, prenderanno parte, tra gli altri,; Marco Galdi (Sindaco di Cava de’Tirreni); Walter Di Munzio (Direttore Dipartimento Salute Mentale ASL Salerno 1); Michele Buonomo (Presidente Legambiente Campania); Luigi Napoli e Alessandro Schillaci (Consiglieri Provincia di Salerno); Ferdinando Della Rocca (Presidente C.A.I. sez. Cava de' Tirreni); Vincenzo De Feo (professore ordinario cattedra Botannica Facoltà Farmacia università Salerno); Vincenzo Galdi (Federazione Coltivatori Diretti); Giovanni Baldi (Consigliere regionale- Presidente Commissione Turismo) ed il sen. Alfonso Andria.
O VAMPALORIO: storia, cultura, folclore, tradizione.
Da tempo immemorabile, nella serata della vigilia dell’Immacolata a San Mango Piemonte si consuma il tradizionale rito del “vampalorio” nei rioni. Le contrade del piccolo centro picentino si animano col vociare dei ragazzi intenti alla raccolta di fascine e ceppi, dall’operosità degli adulti assorti nell’innalzare la pira di legna e dall’entusiasmo delle donne impegnate nella preparazione di alcuni dolci tipici locali. L’eccitazione per l’avvenimento folcloristico raggiunge il suo culmine con il crepitio dei rami ardenti e la sfavillante luce delle alte fiamme levantesi dalle pira di legno. Intorno al “vampalorio” bambini, ragazzi, adulti ed anziani si ritrovano accomunati da un rito che è storia, cultura e folclore. Mentre i più giovani si divertono giocando in modi ormai inconsueti, adulti ed anziani, tra ricordi e sospiri, improvvisano balli e canti popolari di antica memoria al ritmo di un vecchio tamburo, riscaldati esternamente dal calore della brace ardente ed internamente dall’immancabile buon bicchiere di vino locale ben sposato con patate, castagne, nocciole cotte nella brace dei falò. Fino a qualche decennio scorso si celebrava anche il rito del “mariandò e pizcandò” : intorno al falò si formavano due pile di giovani , cinque sotto e quattro sopra, che si contrapponevano ballando in circolo e indirizzandosi stornelli.
Il “Vampalorio” è una atavica tradizione di San Mango Piemonte che unisce e riunisce la comunità di San Mango Piemonte la sera del 7 dicembre, vigilia dell’Immacolata, intorno al fuoco conciliatore e purificatore. Intorno ai roventi ceppi dei falò rionali si formano festosi cerchi di giovani ed adulti a testimonianza di una d’identità storica e folcloristica che mantiene le vive le sue radici grazie alla forza di un fuoco mai spento. Le varie iniziative messe in cartellone dalla Pro Loco di San Mango Piemonte oltre salvaguardare questa usanza che è intrisa di storia, cultura, tradizione, gastronomia e tipicità della comunità locale, completa ed esalta lo sforzo dei gruppi rionali che perpetuano il rito del vampalorio. Obiettivo prioritario della Pro Loco è la conoscenza, la tutela e la promozione delle tradizioni tra le giovani generazioni. tale finalità viene perseguita con l’organizzazione di attività antropologiche, culturali ed artistiche che mirano ad attrarre l’attenzione su un evento che ha grosse potenzialità attrattive.
Difatti, l’accensione dei fuochi nei vari rioni coincide con tradizionali riti propiziatori intorno al “Vampalorio”, il fuoco che purifica e fertilizza, mentre le strade ed i rioni del paese risuonano di canti e balli tradizionali che invitano la gente a raccogliersi intorno al grande fuoco in una serata di invocazione e magia. Musicisti, cantori e ballerini portano allegria e vivacità intorno ai vampolori col ritmo delle tammorre e delle tarantelle. Quando calano le alte fiamme dei falò, per lasciare ardere i grossi ceppi, nella brace ardente vengono cotte castagne, patate e mele annurche. Ad ingrossare i gruppi di ballo ed i canti tradizionali ci penserà il frizzante vino novello paesano che tanto lustro e pene ha dato nei secoli ai nostri terrazzani. L’ospitalità dei sanmanghesi è sempre lieta di avere il sette dicembre quanti intendono trascorrere una giornata all’insegna delle tradizioni e del buon vivere.
Il “Vampalorio” è una atavica tradizione di San Mango Piemonte che unisce e riunisce la comunità di San Mango Piemonte la sera del 7 dicembre, vigilia dell’Immacolata, intorno al fuoco conciliatore e purificatore. Intorno ai roventi ceppi dei falò rionali si formano festosi cerchi di giovani ed adulti a testimonianza di una d’identità storica e folcloristica che mantiene le vive le sue radici grazie alla forza di un fuoco mai spento. Le varie iniziative messe in cartellone dalla Pro Loco di San Mango Piemonte oltre salvaguardare questa usanza che è intrisa di storia, cultura, tradizione, gastronomia e tipicità della comunità locale, completa ed esalta lo sforzo dei gruppi rionali che perpetuano il rito del vampalorio. Obiettivo prioritario della Pro Loco è la conoscenza, la tutela e la promozione delle tradizioni tra le giovani generazioni. tale finalità viene perseguita con l’organizzazione di attività antropologiche, culturali ed artistiche che mirano ad attrarre l’attenzione su un evento che ha grosse potenzialità attrattive.
Difatti, l’accensione dei fuochi nei vari rioni coincide con tradizionali riti propiziatori intorno al “Vampalorio”, il fuoco che purifica e fertilizza, mentre le strade ed i rioni del paese risuonano di canti e balli tradizionali che invitano la gente a raccogliersi intorno al grande fuoco in una serata di invocazione e magia. Musicisti, cantori e ballerini portano allegria e vivacità intorno ai vampolori col ritmo delle tammorre e delle tarantelle. Quando calano le alte fiamme dei falò, per lasciare ardere i grossi ceppi, nella brace ardente vengono cotte castagne, patate e mele annurche. Ad ingrossare i gruppi di ballo ed i canti tradizionali ci penserà il frizzante vino novello paesano che tanto lustro e pene ha dato nei secoli ai nostri terrazzani. L’ospitalità dei sanmanghesi è sempre lieta di avere il sette dicembre quanti intendono trascorrere una giornata all’insegna delle tradizioni e del buon vivere.
“Non dimentichiamoci del festeggiato!” lettera di S.E. Monsignor Luigi Moretti per il Santo Natale
“La luce del Natale viene da lontano, ma trapassa e travalica i tempi. Siamo chiamati più che mai a vivere il nostro presente, guardando però oltre con fiducia e speranza” (Luigi Moretti; lettera per il Natale 2011).
“Non dimentichiamoci del festeggiato!” è la lettera con la quale l’arcivescovo Moretti “bussa alle case” e desidera sedersi, innanzi all’ideale camino, per intrattenersi a dialogare con ogni famiglia.
Il messaggio, che segue quello già scritto lo scorso anno, vuole essere il prosieguo di quel colloquio intrapreso alla luce del Natale, e, nello stesso tempo, vuole manifestare le preoccupazioni di un Vescovo per la sua gente, offrendo a ciascuno una certezza: Gesù Cristo.
La lettera, allegata al presente comunicato stampa, è pubblicata anche sul sito diocesano www.arcidiocesidisalerno-campagna-acerno.it.
“Non dimentichiamoci del festeggiato!” è la lettera con la quale l’arcivescovo Moretti “bussa alle case” e desidera sedersi, innanzi all’ideale camino, per intrattenersi a dialogare con ogni famiglia.
Il messaggio, che segue quello già scritto lo scorso anno, vuole essere il prosieguo di quel colloquio intrapreso alla luce del Natale, e, nello stesso tempo, vuole manifestare le preoccupazioni di un Vescovo per la sua gente, offrendo a ciascuno una certezza: Gesù Cristo.
La lettera, allegata al presente comunicato stampa, è pubblicata anche sul sito diocesano www.arcidiocesidisalerno-campagna-acerno.it.
VAMPALORIO A SAN MANGO PIEMONTE IL 7 DICEMBRE.
Mercoledì 7 dicembre rivive il Vampalorio a San Mango Piemonte, antica tradizione locale dei falò della vigilia dell’Immacolata. La Pro Loco, nell’ambito delle attività promosse per la salvaguardia e la rivalutazione delle tradizioni popolari, con il patrocinio del Comune di San Mango Piemonte, ha programmato per mercoledì 7 dicembre iniziative artistico culturali che sono da corollario al tradizionale rito dei falò per rioni. Si inizia alle ore 18.00, presso la sala del Club Cultori Enogastronomici”, con un convegno sul tema “Tradizioni e folclore, memorie popolari da gustare”, introdotto dal Sindaco Alessandro Rizzo e presentato da relatori dell’Associazione Arteria. Seguirà il Premio d’Arte e Cultura “Città del Tubenna” con presentazione di opere grafiche e poesie sulle tipicità locali, ed attribuzione di benemerenze ed attestati ad artisti e poeti. di riconoscimento a studiosi locali che con il loro operato contribuiscono ad elevare culturalmente ed artisticamente le comunità picentine. Dalle ore 20 in poi, il gruppo musicale popolare “E’ Cunte d’o Tamburo” portarà in giro nelle strade, nei rioni ed intorno ai falò del paese lo spettacolo “Canti e Cunti della Tradizione”. Cantando e ballando, tra fumi e profumi, tarantelle e tammorre, tipicità e vinelli, si passerà da un falò all’altro.
Nelle contrade del piccolo centro picentino, animate nella mattinata della vigilia dell’Immacolata dal vociare dei ragazzi intenti alla raccolta di fascine e ceppi, dall’operosità degli adulti assorti nell’innalzare la pila di legna e dall’entusiasmo delle donne impegnate nella preparazione di alcuni dolci tipici locali, l’eccitazione per l’avvenimento folcloristico raggiunge il suo culmine con l’accensione dei falò, intorno alle ore 20.00. Il crepitio dei rami ardenti e la sfavillante luce delle alte fiamme levantesi dalle pira di legno, accendono un’atmosfera tutta particolare, creando momenti di suggestione popolare divisa tra leggenda e realtà. Intorno al “vampalorio” bambini , ragazzi , adulti ed anziani si ritrovano accomunati da un rito che è storia , cultura e folclore. Mentre i più giovani si divertono giocando in modi ormai inconsueti, adulti ed anziani improvvisano balli e canti popolari di antica memoria al ritmo di un vecchio tamburo, riscaldati esternamente dal calore della brace ardente ed internamente dall’immancabile buon bicchiere di vino locale ben sposato con patate, castagne, nocciole cotte nella brace dei falò. Fino a qualche decennio scorso si celebrava anche il rito del “mariandò e pizcandò” : intorno al falò si formavano due pile di giovani , cinque sotto e quattro sopra, che si contrapponevano ballando in circolo e indirizzandosi stornelli. Un rito che si sta tentando di recuperare attraverso studi e ricerche che coinvolgono scuole, media, gruppi musicali e di ballo.
Nelle contrade del piccolo centro picentino, animate nella mattinata della vigilia dell’Immacolata dal vociare dei ragazzi intenti alla raccolta di fascine e ceppi, dall’operosità degli adulti assorti nell’innalzare la pila di legna e dall’entusiasmo delle donne impegnate nella preparazione di alcuni dolci tipici locali, l’eccitazione per l’avvenimento folcloristico raggiunge il suo culmine con l’accensione dei falò, intorno alle ore 20.00. Il crepitio dei rami ardenti e la sfavillante luce delle alte fiamme levantesi dalle pira di legno, accendono un’atmosfera tutta particolare, creando momenti di suggestione popolare divisa tra leggenda e realtà. Intorno al “vampalorio” bambini , ragazzi , adulti ed anziani si ritrovano accomunati da un rito che è storia , cultura e folclore. Mentre i più giovani si divertono giocando in modi ormai inconsueti, adulti ed anziani improvvisano balli e canti popolari di antica memoria al ritmo di un vecchio tamburo, riscaldati esternamente dal calore della brace ardente ed internamente dall’immancabile buon bicchiere di vino locale ben sposato con patate, castagne, nocciole cotte nella brace dei falò. Fino a qualche decennio scorso si celebrava anche il rito del “mariandò e pizcandò” : intorno al falò si formavano due pile di giovani , cinque sotto e quattro sopra, che si contrapponevano ballando in circolo e indirizzandosi stornelli. Un rito che si sta tentando di recuperare attraverso studi e ricerche che coinvolgono scuole, media, gruppi musicali e di ballo.
Al Castello Arechi presentazione del Grand Gourmet della tradizione millenaria della Campania
L’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno, su incarico della Regione Campania - Assessorato al Turismo e Beni Culturali – nell’ambito delle azioni di promozione partite già alla recente fiera Travel Trade Italia di Rimini ha organizzato un press tour riservato alla stampa specializzata italiana ed estera finalizzato a proporre le novità dell’offerta turistica di alcune località d’ eccellenza della nostra regione. Il tour, organizzato con il supporto dei percorsi Artecard>Campania e di Digit Campania, si svolgerà dal 24 al 27 novembre e riguarderà in particolare Napoli (Campi Flegrei-i luoghi della Coppa America), Salerno (città capoluogo, Cava de’Tirreni e Costa d’Amalfi) e Caserta (Reggia e San Leucio).
Questo il dettaglio delle tappe salernitane:
Venerdì 25 novembre I giornalisti ospiti visiteranno la città di Salerno. In serata, alle ore 19.30 nella splendida cornice del Castello Arechi assisteranno alla presentazione del marchio “Grand Gourmet della tradizione millenaria della Campania”, progetto che mira alla promozione del patrimonio eno-gastronomico regionale evidenziando il forte radicamento dei prodotti con i luoghi di origine e valorizzando ricette e piatti di antica tradizione. Durante la presentazione del marchio si potranno gustare alcuni piatti selezionati da esperti e studiosi del settore.
Sabato 26 novembre i giornalisti visiteranno la Badia di Cava de’Tirreni (percorso Artecard>Campania) ed il centro storico di Salerno (Duomo, Pinacoteca, Giardini della Minerva). Seguirà trasferimento in Costa d’Amalfi. A Ravello visteranno nella suggestione notturna l’Auditorium Niemeyer il complesso monumentale di Villa Rufolo.
Si invitano gli organi di stampa a partecipare alle visite e in particolare, alla presentazione del marchio “Grand Gourmet della tradizione millenaria della Campania, evento previsto per le ore 19.30 di venerdì 25 novembre presso il Castello Arechi.
Sono stati invitati alla manifestazione il Presidente della Provincia di Salerno On. Edmondo Cirielli, il Sindaco del Comune di Salerno dott. Vincenzo De Luca, il Presidente della Camera di Commercio di Salerno dott. Guido Arzano, il Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni avv. Amilcare Troiano, il vice Prefetto Vicario dott. Giovanni Cirillo ed i presidenti provinciali delle associazioni di categoria. La Regione Campania sarà rappresentata dal dirigente capoarea Turismo e Beni Culturali dott.ssa Ilva Pizzorno.
Si prega di accreditarsi alla presentazione di Grand Gourmet della tradizione millenaria della Campania e alle singole visite contattando l’ufficio stampa EPT Salerno
Questo il dettaglio delle tappe salernitane:
Venerdì 25 novembre I giornalisti ospiti visiteranno la città di Salerno. In serata, alle ore 19.30 nella splendida cornice del Castello Arechi assisteranno alla presentazione del marchio “Grand Gourmet della tradizione millenaria della Campania”, progetto che mira alla promozione del patrimonio eno-gastronomico regionale evidenziando il forte radicamento dei prodotti con i luoghi di origine e valorizzando ricette e piatti di antica tradizione. Durante la presentazione del marchio si potranno gustare alcuni piatti selezionati da esperti e studiosi del settore.
Sabato 26 novembre i giornalisti visiteranno la Badia di Cava de’Tirreni (percorso Artecard>Campania) ed il centro storico di Salerno (Duomo, Pinacoteca, Giardini della Minerva). Seguirà trasferimento in Costa d’Amalfi. A Ravello visteranno nella suggestione notturna l’Auditorium Niemeyer il complesso monumentale di Villa Rufolo.
Si invitano gli organi di stampa a partecipare alle visite e in particolare, alla presentazione del marchio “Grand Gourmet della tradizione millenaria della Campania, evento previsto per le ore 19.30 di venerdì 25 novembre presso il Castello Arechi.
Sono stati invitati alla manifestazione il Presidente della Provincia di Salerno On. Edmondo Cirielli, il Sindaco del Comune di Salerno dott. Vincenzo De Luca, il Presidente della Camera di Commercio di Salerno dott. Guido Arzano, il Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni avv. Amilcare Troiano, il vice Prefetto Vicario dott. Giovanni Cirillo ed i presidenti provinciali delle associazioni di categoria. La Regione Campania sarà rappresentata dal dirigente capoarea Turismo e Beni Culturali dott.ssa Ilva Pizzorno.
Si prega di accreditarsi alla presentazione di Grand Gourmet della tradizione millenaria della Campania e alle singole visite contattando l’ufficio stampa EPT Salerno
L’Arcivescovo Luigi Moretti incontra gli operai del pastificio Amato al Palazzo Arcivescovile stamani 21 novembre 2011
Nella mattinata del 21 novembre 2011, l’Arcivescovo Monsignor Luigi Moretti ha ricevuto in udienza una rappresentanza dei lavoratori dello storico Pastificio Antonio Amato, accompagnati dalle rappresentanze sindacali. In un clima di tensione emotiva, ma serena, le maestranze hanno raccontato le difficoltà in cui versano da molto tempo: la cassa integrazione dai tempi e dalle modalità incerte, le famiglie a carico che richiedono sicurezze anche economiche e la paura per il futuro. L’Arcivescovo ha voluto informarsi dettagliatamente della situazione giuridica in cui versa l’opificio e ha ascoltato con attenzione le loro ansie e preoccupazioni.
“Se è utile, sentitemi insieme a voi” ha detto, confermando la vicinanza a ciascun operatore dell’azienda. La Chiesa per sua natura è stata sempre vicina a chi vive il disagio e questo momento storico, per alcuni può assumere forme drammatiche. L’Arcivescovo manifestando affettuosi sentimenti di partecipazione li ha anche esortati a non abbandonarsi alla disperazione, e nei limiti delle sue possibilità, ha espresso disponibilità a dare voce alle loro istanze. In linea con il Magistero del Santo Padre Benedetto XVI anche la Chiesa che è in Salerno-Campagna-Acerno, con il suo Vescovo, afferma con chiarezza che “Il lavoro riveste primaria importanza per la realizzazione dell’uomo e per lo sviluppo della società, e per questo occorre che esso sia sempre organizzato e svolto nel pieno rispetto dell’umana dignità e al servizio del bene comune”.
A conclusione dell’incontro l’Arcivescovo ha manifestato preoccupazione perché il dilatarsi della soluzione può impoverire il valore dell’azienda “il gran parlare e il procrastinarsi della soluzione possono mettere a rischio il raggiungimento del vero obiettivo, che è il lavoro e il reddito per le 125 famiglie”.
Infine in un clima cordiale c’è stato l’impegno di Monsignor Luigi Moretti a seguire con attenzione gli sviluppi dell’intera vicenda e ha auspicato un intervento delle Istituzioni per il bene delle 125 famiglie, centro dell’interesse di tutti.
“Se è utile, sentitemi insieme a voi” ha detto, confermando la vicinanza a ciascun operatore dell’azienda. La Chiesa per sua natura è stata sempre vicina a chi vive il disagio e questo momento storico, per alcuni può assumere forme drammatiche. L’Arcivescovo manifestando affettuosi sentimenti di partecipazione li ha anche esortati a non abbandonarsi alla disperazione, e nei limiti delle sue possibilità, ha espresso disponibilità a dare voce alle loro istanze. In linea con il Magistero del Santo Padre Benedetto XVI anche la Chiesa che è in Salerno-Campagna-Acerno, con il suo Vescovo, afferma con chiarezza che “Il lavoro riveste primaria importanza per la realizzazione dell’uomo e per lo sviluppo della società, e per questo occorre che esso sia sempre organizzato e svolto nel pieno rispetto dell’umana dignità e al servizio del bene comune”.
A conclusione dell’incontro l’Arcivescovo ha manifestato preoccupazione perché il dilatarsi della soluzione può impoverire il valore dell’azienda “il gran parlare e il procrastinarsi della soluzione possono mettere a rischio il raggiungimento del vero obiettivo, che è il lavoro e il reddito per le 125 famiglie”.
Infine in un clima cordiale c’è stato l’impegno di Monsignor Luigi Moretti a seguire con attenzione gli sviluppi dell’intera vicenda e ha auspicato un intervento delle Istituzioni per il bene delle 125 famiglie, centro dell’interesse di tutti.
AL VIA SABATO 12 NOVEMBRE LA SCUOLA DI FORMAZIONE SOCIO-POLITICO ORGANIZZATA DALLA CURIA DI SALERNO.
Sarà S.E. Monsignor Luigi Moretti, alle ore 9.30 di sabato 12 novembre 2011, ad inaugurare presso il Salone della Caritas Diocesana, in via Bastioni 4 di Salerno, la prima scuola socio-politica organizzata dagli uffici di curia dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno. il primo corso di formazione diocesano all’impegno sociale e politico.
Monsignor Moretti presiederà alla lezione inaugurale del corso di formazione che trova le sue finalità nella parole di Benedetto XVI "Servire il diritto e combattere il dominio dell'ingiustizia è e rimane il compito fondamentale del politico”, pronunciate dal Pontefice il 22 settembre 2011 nella visita al parlamento federale tedesco Reichstag di Berlino.
Il primo incontro ha per titolo "Che cos’è la politica? - Valori ed etica” e sarà presentato dal dottor Angelo Candiani, presidente di ASLAM, Associazione Scuole Lavoro Alto Milanese.
Le iscrizioni al primo corso di formazione all’impegno sociale e politico organizzato dall’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno possono essere presentate fino al 12 novembre 2011, scaricando dal sito www.pgsalerno.it, tutta la documentazione richiesta.
La finalità del corso è contribuire alla formazione di giovani cittadini responsabili, capaci di confrontarsi e di affrontare le problematiche, i dilemmi e le contraddizioni del nostro tempo sul piano sociale e politico. Capaci, cioè, di misurarsi con i problemi della nostra società, coi suoi conflitti e con i suoi ritardi, ma anche con le sue prospettive e potenzialità. L’obiettivo è quello di costruire, tramite un percorso comune, la formazione di persone che ispirate al Vangelo possano vivere cristianamente e responsabilmente le questioni etico-sociali odierne. Non si tratta di una scuola di partito, né si vuole offrire un posto da occupare in qualche istituzione pubblica.
Destinatari del corso sono giovani in età compresa tra i 18 ed i 35 anni, in possesso di diploma di scuola di secondo grado o titolo superiore. I partecipanti ammessi saranno compresi tra un minimo di 20 ed un massimo di 50.
Monsignor Moretti presiederà alla lezione inaugurale del corso di formazione che trova le sue finalità nella parole di Benedetto XVI "Servire il diritto e combattere il dominio dell'ingiustizia è e rimane il compito fondamentale del politico”, pronunciate dal Pontefice il 22 settembre 2011 nella visita al parlamento federale tedesco Reichstag di Berlino.
Il primo incontro ha per titolo "Che cos’è la politica? - Valori ed etica” e sarà presentato dal dottor Angelo Candiani, presidente di ASLAM, Associazione Scuole Lavoro Alto Milanese.
Le iscrizioni al primo corso di formazione all’impegno sociale e politico organizzato dall’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno possono essere presentate fino al 12 novembre 2011, scaricando dal sito www.pgsalerno.it, tutta la documentazione richiesta.
La finalità del corso è contribuire alla formazione di giovani cittadini responsabili, capaci di confrontarsi e di affrontare le problematiche, i dilemmi e le contraddizioni del nostro tempo sul piano sociale e politico. Capaci, cioè, di misurarsi con i problemi della nostra società, coi suoi conflitti e con i suoi ritardi, ma anche con le sue prospettive e potenzialità. L’obiettivo è quello di costruire, tramite un percorso comune, la formazione di persone che ispirate al Vangelo possano vivere cristianamente e responsabilmente le questioni etico-sociali odierne. Non si tratta di una scuola di partito, né si vuole offrire un posto da occupare in qualche istituzione pubblica.
Destinatari del corso sono giovani in età compresa tra i 18 ed i 35 anni, in possesso di diploma di scuola di secondo grado o titolo superiore. I partecipanti ammessi saranno compresi tra un minimo di 20 ed un massimo di 50.
4 novembre: Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate.
Il 4 novembre del 1918 terminava vittoriosamente per l’Italia la prima guerra mondiale. Con l’entrata delle truppe italiane vittoriose a Trento e Trieste, dopo quasi tre anni e mezzo di combattimenti, si concludeva quella che allora venne definita la “Grande Guerra”. Grande per il coinvolgimento delle Nazioni, grande il dispiego di forze ed armamenti, grande per i milioni di morti, grande per distruzioni, grande per le immani tragedie, grande per gli sconvolgimenti apportati. Molti i morti italiani, molti i feriti ed i mutilati ritornati dal fronte, molte le famiglie distrutte. L’Italia intera aveva dato il suo contributo. Ragazzi del sud, del centro e del nord combatterono fianco a fianco nelle trincee per fermare il più forte esercito dell’epoca, quello austro ungarico. Tutti uniti per affermare l’indipendenza e l’unità della Nazione, dalla Sicilia alle Alpi. E per un’ Italia unita padri e madri, spose e figli, da nord a sud, versarono amare lacrime di dolore per il tributo di sangue offerto alla Patria.
Con la fine della della Grande Guerra si completava anche il processo di unificazione nazionale. Tre anni dopo, il 4 novembre 1921, l’Italia si stringeva attorno alla figura del “Milite ignoto”, un soldato senza nome che divenuto rappresentazione di lutto personale e collettivo e, soprattutto, un simbolo di identità collettiva e di unione. Con Regio decreto n. 1354 del 23 ottobre 1922 la giornata venne dichiarata festa nazionale.
Da allora ogni 4 novembre si celebra il Giorno dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate, commemorando il tributo di sangue e le gesta eroiche che gli italiani seppero mostrare sul Carso e sul Piave. Ma a distanza di 93 anni il ricordo della Grande Guerra diventa fumoso perché, ormai, rimangono solo i testi di storia a raccontarne gli eventi. Ma la salvaguardia dell’unità e dell’indipendenza della Patria è sempre chiara. Il sacrificio di sangue dei tanti giovani soldati immolatisi sul campo di battaglia nutre ancora la terra dal Piave alle Alpi ed è ancora vivo tra i resti delle trincee rimaste a memoria ed a monito per le future generazioni.
Purtroppo alle celebrazioni di questi ultimi anni manca la presenza di arzilli ultraottantenni, reduci e combattenti della grande guerra, che con le loro rispolverate onorificenze in bella mostra sul petto, testimoniavano con ardore ed orgoglio gli ultimi legami con la storia patria costruita con le note di “Il Piave mormorò … non passa lo straniero”.
Oggi purtroppo di stranieri alle nostre frontiere ne passano, eccome. Di buoni e cattivi. Bianchi, gialli, neri e chissà come. E con loro passano tante altre cose che poco hanno a che vedere con la nostra storia, la nostra cultura, la nostra tradizione. E gli italiani, che è un popolo di esterofili, tutto accoglie e tutto valorizza. Per questo non bisogna meravigliarsi quando un bambino racconta minuziosamente ai suoi genitori della festa delle streghe “Halloween”, mentre si sa poco del nostro "Carnevale". Non bisogna meravigliarsi se i bambini credono che il Presidente della Repubblica sia Obama mentre di Napolitano sanno poco o niente. Oggi è più facile vedere bambini sventolare la bandiera a stelle e strisce che l’italico tricolore bramato, conquistato e sventolato dai tanti italiani che, per l’affermazione degli alti valori della patria, in esso hanno, purtroppo, visto composte le proprie mortali spoglie.
Non si intende, con questo, inneggiare a facili nazionalismi, ma si intende riconoscere ai nostri padri, ai nostri nonni, il sacrificio fatto nella costruzione e ricostruzione dell’Italia. Si intende affermare l'orgoglio italiano in una libera e democratica comunità europea. Si intende far stimare l'italica dignità a tutta la comunità mondiale in modo tale da dare, ai tanti connazionali emigrati, la fierezza di essere italiani.
Con la fine della della Grande Guerra si completava anche il processo di unificazione nazionale. Tre anni dopo, il 4 novembre 1921, l’Italia si stringeva attorno alla figura del “Milite ignoto”, un soldato senza nome che divenuto rappresentazione di lutto personale e collettivo e, soprattutto, un simbolo di identità collettiva e di unione. Con Regio decreto n. 1354 del 23 ottobre 1922 la giornata venne dichiarata festa nazionale.
Da allora ogni 4 novembre si celebra il Giorno dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate, commemorando il tributo di sangue e le gesta eroiche che gli italiani seppero mostrare sul Carso e sul Piave. Ma a distanza di 93 anni il ricordo della Grande Guerra diventa fumoso perché, ormai, rimangono solo i testi di storia a raccontarne gli eventi. Ma la salvaguardia dell’unità e dell’indipendenza della Patria è sempre chiara. Il sacrificio di sangue dei tanti giovani soldati immolatisi sul campo di battaglia nutre ancora la terra dal Piave alle Alpi ed è ancora vivo tra i resti delle trincee rimaste a memoria ed a monito per le future generazioni.
Purtroppo alle celebrazioni di questi ultimi anni manca la presenza di arzilli ultraottantenni, reduci e combattenti della grande guerra, che con le loro rispolverate onorificenze in bella mostra sul petto, testimoniavano con ardore ed orgoglio gli ultimi legami con la storia patria costruita con le note di “Il Piave mormorò … non passa lo straniero”.
Oggi purtroppo di stranieri alle nostre frontiere ne passano, eccome. Di buoni e cattivi. Bianchi, gialli, neri e chissà come. E con loro passano tante altre cose che poco hanno a che vedere con la nostra storia, la nostra cultura, la nostra tradizione. E gli italiani, che è un popolo di esterofili, tutto accoglie e tutto valorizza. Per questo non bisogna meravigliarsi quando un bambino racconta minuziosamente ai suoi genitori della festa delle streghe “Halloween”, mentre si sa poco del nostro "Carnevale". Non bisogna meravigliarsi se i bambini credono che il Presidente della Repubblica sia Obama mentre di Napolitano sanno poco o niente. Oggi è più facile vedere bambini sventolare la bandiera a stelle e strisce che l’italico tricolore bramato, conquistato e sventolato dai tanti italiani che, per l’affermazione degli alti valori della patria, in esso hanno, purtroppo, visto composte le proprie mortali spoglie.
Non si intende, con questo, inneggiare a facili nazionalismi, ma si intende riconoscere ai nostri padri, ai nostri nonni, il sacrificio fatto nella costruzione e ricostruzione dell’Italia. Si intende affermare l'orgoglio italiano in una libera e democratica comunità europea. Si intende far stimare l'italica dignità a tutta la comunità mondiale in modo tale da dare, ai tanti connazionali emigrati, la fierezza di essere italiani.
Festa della mela annurca: una opportunità territoriale
La “Festa della Mela Annurca” ha caratterizzato la promozione sociale di San Mango Piemonte durante il primo scorcio autunnale del 2011 con l’obiettivo di valorizzare la mela annurca, e le tipicità territoriali, favorirne la produttività, concretizzandola con la conoscenza di luoghi, tradizioni, produzioni e gastronomia. Il programma dell’evento, organizzato dalla Pro Loco di San Mango Piemonte, si è articolato tra ottobre e novembre con variegate iniziative tutte miranti a dare significativa forza penetrativa all’azione propositiva della manifestazione, salvaguardare la continuazione di una tipicità, tutelarne la produttività, sia in qualità che in redditività, delocalizzare una tipicità territoriale con l’affermazione del brand image attraverso la genuinità di un merchandising socio-culturale ben strutturato all’interno di una già intensa progettazione finalizzata alla promozione e valorizzazione di un circuito turistico di “qualità” in senso lato, alla tutela di un’identità culturale e territoriale.
In forza di queste finalità e sulla scorta di un inscindibile legame del territorio locale con la mela annurca, primaria tipicità di notevole interesse ed evoluzione socio economico, la festa della mela annurca, patrocinata dal Comune di San Mango Piemonte nell’ambito del progetto “L’antica cucina sanmaghese”, è stata suddivisa in: GustAnnurca, MelaDay, Melarenda, MelaGiro e MelArtè.
L’avvio è stato dato da “GustAnnurca”, un concorso gastronomico tendente a dare risalto alle le proprietà culinarie dell’annurca, attraverso la preparazione e degustazione di ricette avente la tipica mela tra gli ingredienti. La gara conclusiva, svoltasi il 14 ottobre presso la Tenuta D’Amore Resort, ha visto primeggiare tra le cinque ricette finaliste la portata preparata dallo chef de cousine Fabrizio Di Lisi, “Maialino porchettato al taurasi con sfoglie di zucca e mela annurca”, che ha riportato la maggiore valutazione complessiva espressa dalla giuria tecnica e dalla giuria dei Sindaci del picentino.
Con “Melarenda” si è inteso favorire, soprattutto tra i giovani, una sana e corretta alimentazione consumando, in particolare a merenda, i frutti del paniere delle eccellenze produttive territoriali, come la mela annurca.
MelaGiro è stata un’escursione turistica a melai e zone di produzione campane finalizzata alla conoscenza della filiera melicola e della tipicità dell’annurca, conosciuta ed apprezzata fin dai tempi dell’antica Roma.
L’iniziativa MelArtè è una concorso artistico avente a tema la mela annurca ed il suo contesto che mira a mettere in mostra, attraverso ogni forma ed espressione dell’arte, le tipicità e le usanze rurali del territorio, assicurandone così continuità e memoria.
Clou della festa della mela annurca è stato “MelaDay”, il giorno della mela, una manifestazione di conoscenza e degustazione della tipicità, cultura, storia, tradizioni e gastronomia locale, svoltasi sabato 22 ottobre scorso nel centro storico di San Mango Piemonte. Con la proposizione in degustazione della mela annurca, è stato proposto anche la prima dello spettacolo itinerante “La disfida de' Santomango ovvero come li due contendenti lottavano per amore de la bella Bianca da Procida”. Una performance scenica recitata, ballata e musicata in chiave medioevale tra slarghi, portoni, cortili, vicoli del caratteristico centro storico di San Mango di un fatto d’amore ed armi verificatosi tra il 1334 ed 1338 nell’antica Terra Sancti Magni et Pedemontis, oggi San Mango Piemonte, che sconvolse anche il principato di Salerno. La storia è stata rivissuta nei suoi punti salienti con gli attori Flavia D’Aiello, Francesco Petti e Carlo Rosselli, con le musiche medioevali eseguite dal vivo da Francesco Manna, Gerardo Oliva e Giuseppe Rola, Osvaldo Costabile, con i costumi de La casa del Gallo d’oro, ed i pupazzi di Flavia D’Aiello.
Nei primi decenni del XIV secolo il Principato di Salerno fu scosso da sedizioni, sommosse ed episodi di violenza e di sangue che danneggiarono il commercio e le attività artigianali fiorenti soprattutto nel Picentino. Quella che più di tutte, sia per la durata sia per il numero delle persone coinvolte, fu certamente la guerra sociale che divampò fra due delle famiglie più nobili e potenti del tempo: i Santomango e i d’ Ajello. La scintilla fu accesa dall'abate e chierico Riccardo d'Ajello che, invaghitosi di Bianca di Procida,giovanetta di esimia bellezza e d'illustri natali, promessa sposa a Lanfolfo Santomango, la rapì il giorno stesso delle nozze. Ciò produsse una lunga guerra civile tra le due famiglie, cui presero parte oltre mille uomini. Re Roberto, informato dapprima del temerario atto, e scandalizzato da cotanta scelleratezza, emanò un bando contro d'Ajello il dì 1 di agosto 1334, col quale fulminò pene severe a chiunque desse ricetto a Riccardo d’Ajello milite di Salerno, homo sceleratus ... ob enorme delictum ab olim patratum; mandamus quod nemo potest eum receptare>. Impertanto, i Santomagni, accesi di rabbia ed ebbri di vendetta, giurarono di cancellare col sangue la macchia del torto ed affronto ricevuto. Seguirono quattro anni di guerre ed atti di violenza a cui presere parte ben 334 uomini della famiglia dei d’ Ajello ai quali si contrapponevano 355 armati della famiglia Santomango. La guerra si fece più aspra con l'uccisione di due dei fratelli Santomango per mano dello stesso Riccardo d'Ajello e di suo fratello Matteo, nel convento dei frati minori di Salerno, alla presenza dell'arcivescovo della città. La guerra fu così implacabile e travolse tanto la città di Salerno e della sua Foria che i mercanti furono costretti a domandare la moratoria. E sull'invito dei Sindaci di Salerno e delle vicine Università, il re Roberto dovette promulgare un indulto che venne nel 1338 e rappacificò la maggior parte dei contendenti, anche se non sedò la profonda inimicizia tra i Santomango e i d’Ajello, fino a quando, nel 1350, una mano ignota raggiunse ed uccise il responsabile Roberto d'Ajello.
In forza di queste finalità e sulla scorta di un inscindibile legame del territorio locale con la mela annurca, primaria tipicità di notevole interesse ed evoluzione socio economico, la festa della mela annurca, patrocinata dal Comune di San Mango Piemonte nell’ambito del progetto “L’antica cucina sanmaghese”, è stata suddivisa in: GustAnnurca, MelaDay, Melarenda, MelaGiro e MelArtè.
L’avvio è stato dato da “GustAnnurca”, un concorso gastronomico tendente a dare risalto alle le proprietà culinarie dell’annurca, attraverso la preparazione e degustazione di ricette avente la tipica mela tra gli ingredienti. La gara conclusiva, svoltasi il 14 ottobre presso la Tenuta D’Amore Resort, ha visto primeggiare tra le cinque ricette finaliste la portata preparata dallo chef de cousine Fabrizio Di Lisi, “Maialino porchettato al taurasi con sfoglie di zucca e mela annurca”, che ha riportato la maggiore valutazione complessiva espressa dalla giuria tecnica e dalla giuria dei Sindaci del picentino.
Con “Melarenda” si è inteso favorire, soprattutto tra i giovani, una sana e corretta alimentazione consumando, in particolare a merenda, i frutti del paniere delle eccellenze produttive territoriali, come la mela annurca.
MelaGiro è stata un’escursione turistica a melai e zone di produzione campane finalizzata alla conoscenza della filiera melicola e della tipicità dell’annurca, conosciuta ed apprezzata fin dai tempi dell’antica Roma.
L’iniziativa MelArtè è una concorso artistico avente a tema la mela annurca ed il suo contesto che mira a mettere in mostra, attraverso ogni forma ed espressione dell’arte, le tipicità e le usanze rurali del territorio, assicurandone così continuità e memoria.
Clou della festa della mela annurca è stato “MelaDay”, il giorno della mela, una manifestazione di conoscenza e degustazione della tipicità, cultura, storia, tradizioni e gastronomia locale, svoltasi sabato 22 ottobre scorso nel centro storico di San Mango Piemonte. Con la proposizione in degustazione della mela annurca, è stato proposto anche la prima dello spettacolo itinerante “La disfida de' Santomango ovvero come li due contendenti lottavano per amore de la bella Bianca da Procida”. Una performance scenica recitata, ballata e musicata in chiave medioevale tra slarghi, portoni, cortili, vicoli del caratteristico centro storico di San Mango di un fatto d’amore ed armi verificatosi tra il 1334 ed 1338 nell’antica Terra Sancti Magni et Pedemontis, oggi San Mango Piemonte, che sconvolse anche il principato di Salerno. La storia è stata rivissuta nei suoi punti salienti con gli attori Flavia D’Aiello, Francesco Petti e Carlo Rosselli, con le musiche medioevali eseguite dal vivo da Francesco Manna, Gerardo Oliva e Giuseppe Rola, Osvaldo Costabile, con i costumi de La casa del Gallo d’oro, ed i pupazzi di Flavia D’Aiello.
Nei primi decenni del XIV secolo il Principato di Salerno fu scosso da sedizioni, sommosse ed episodi di violenza e di sangue che danneggiarono il commercio e le attività artigianali fiorenti soprattutto nel Picentino. Quella che più di tutte, sia per la durata sia per il numero delle persone coinvolte, fu certamente la guerra sociale che divampò fra due delle famiglie più nobili e potenti del tempo: i Santomango e i d’ Ajello. La scintilla fu accesa dall'abate e chierico Riccardo d'Ajello che, invaghitosi di Bianca di Procida,giovanetta di esimia bellezza e d'illustri natali, promessa sposa a Lanfolfo Santomango, la rapì il giorno stesso delle nozze. Ciò produsse una lunga guerra civile tra le due famiglie, cui presero parte oltre mille uomini. Re Roberto, informato dapprima del temerario atto, e scandalizzato da cotanta scelleratezza, emanò un bando contro d'Ajello il dì 1 di agosto 1334, col quale fulminò pene severe a chiunque desse ricetto a Riccardo d’Ajello milite di Salerno, homo sceleratus ... ob enorme delictum ab olim patratum; mandamus quod nemo potest eum receptare>. Impertanto, i Santomagni, accesi di rabbia ed ebbri di vendetta, giurarono di cancellare col sangue la macchia del torto ed affronto ricevuto. Seguirono quattro anni di guerre ed atti di violenza a cui presere parte ben 334 uomini della famiglia dei d’ Ajello ai quali si contrapponevano 355 armati della famiglia Santomango. La guerra si fece più aspra con l'uccisione di due dei fratelli Santomango per mano dello stesso Riccardo d'Ajello e di suo fratello Matteo, nel convento dei frati minori di Salerno, alla presenza dell'arcivescovo della città. La guerra fu così implacabile e travolse tanto la città di Salerno e della sua Foria che i mercanti furono costretti a domandare la moratoria. E sull'invito dei Sindaci di Salerno e delle vicine Università, il re Roberto dovette promulgare un indulto che venne nel 1338 e rappacificò la maggior parte dei contendenti, anche se non sedò la profonda inimicizia tra i Santomango e i d’Ajello, fino a quando, nel 1350, una mano ignota raggiunse ed uccise il responsabile Roberto d'Ajello.
FESTA DELLA MELA ANNURCA: sabato 22 ottobre è il giorno della mela a San Mango con rievocazione storica fatto d'amore ed armi.
Ferve l’attesa per MelaDay, il giorno della mela, iniziativa di conoscenza e degustazione di tipicità, cultura, storia, tradizioni e gastronomia locale. La seconda manifestazione della festa della mela annurca è programmata per sabato 22 ottobre prossimo nel centro storico di San Mango Piemonte. Avrà inizio alle ore 19.30 con l’apertura degli stand e proseguirà con la prima dello spettacolo “La disfida de' Santomango ovvero come li due contendenti lottavano per amore de la bella Bianca da Procida”. Una performance scenica recitata, danzata e suonata in chiave medioevale tra slarghi, portoni, cortili, vicoli del caratteristico centro storico di San Mango. Lo spettacolo itinerante, promosso dalla Pro Loco e creato dall’associazione Arteria, è il racconto teatrale di un fatto d’amore ed armi verificatosi tra il 1334 ed 1338 nell’antica Terra Sancti Magni et Pedemontis, oggi San Mango Piemonte, che sconvolse anche il principato di Salerno. La storia rivive nei suoi punti salienti con gli attori Flavia D’Aiello, Francesco Petti e Carlo Rosselli, con le musiche medioevali eseguite dal vivo da Francesco Manna, Gerardo Oliva e Giuseppe Rola, Osvaldo Costabile, con i costumi de La casa del Gallo d’oro, ed i pupazzi di Flavia D’Aiello. Tra una mela annurca e l’altra, lo spettacolo partirà da via Relli civico 28 alle ore 20.00 e terminerà alle 21.15 in piazza Alfinito. Alle ore 21.30 è prevista la replica sullo stesso percorso.
Nei primi decenni del XIV secolo il Principato di Salerno fu scosso da sedizioni, sommosse ed episodi di violenza e di sangue che danneggiarono il commercio e le attività artigianali fiorenti soprattutto nel Picentino. Quella che più di tutte, sia per la durata sia per il numero delle persone coinvolte, fu certamente la guerra sociale che divampò fra due delle famiglie più nobili e potenti del tempo: i Santomango e i d’ Ajello. La scintilla fu accesa dall'abate e chierico Riccardo d'Ajello che, invaghitosi di Bianca di Procida,giovanetta di esimia bellezza e d'illustri natali, promessa sposa a Lanfolfo Santomango, la rapì il giorno stesso delle nozze. Ciò produsse una lunga guerra civile tra le due famiglie, cui presero parte oltre mille uomini. Re Roberto, informato dapprima del temerario atto, e scandalizzato da cotanta scelleratezza, emanò un bando contro d'Ajello il dì 1 di agosto 1334, col quale fulminò pene severe a chiunque desse ricetto a Riccardo d’Ajello milite di Salerno, homo sceleratus ... ob enorme delictum ab olim patratum; mandamus quod nemo potest eum receptare>. Impertanto, i Santomagni, accesi di rabbia ed ebbri di vendetta, giurarono di cancellare col sangue la macchia del torto ed affronto ricevuto. Seguirono quattro anni di guerre ed atti di violenza a cui presere parte ben 334 uomini della famiglia dei d’ Ajello ai quali si contrapponevano 355 armati della famiglia Santomango. La guerra si fece più aspra con l'uccisione di due dei fratelli Santomango per mano dello stesso Riccardo d'Ajello e di suo fratello Matteo, nel convento dei frati minori di Salerno, alla presenza dell'arcivescovo della città. La guerra fu così implacabile e travolse tanto la città di Salerno e della sua Foria che i mercanti furono costretti a domandare la moratoria. E sull'invito dei Sindaci di Salerno e delle vicine Università, il re Roberto dovette promulgare un indulto che venne nel 1338 e rappacificò la maggior parte dei contendenti, anche se non sedò la profonda inimicizia tra i Santomango e i d’Ajello, fino a quando, nel 1350, una mano ignota raggiunse ed uccise il responsabile Roberto d'Ajello.
Nei primi decenni del XIV secolo il Principato di Salerno fu scosso da sedizioni, sommosse ed episodi di violenza e di sangue che danneggiarono il commercio e le attività artigianali fiorenti soprattutto nel Picentino. Quella che più di tutte, sia per la durata sia per il numero delle persone coinvolte, fu certamente la guerra sociale che divampò fra due delle famiglie più nobili e potenti del tempo: i Santomango e i d’ Ajello. La scintilla fu accesa dall'abate e chierico Riccardo d'Ajello che, invaghitosi di Bianca di Procida,giovanetta di esimia bellezza e d'illustri natali, promessa sposa a Lanfolfo Santomango, la rapì il giorno stesso delle nozze. Ciò produsse una lunga guerra civile tra le due famiglie, cui presero parte oltre mille uomini. Re Roberto, informato dapprima del temerario atto, e scandalizzato da cotanta scelleratezza, emanò un bando contro d'Ajello il dì 1 di agosto 1334, col quale fulminò pene severe a chiunque desse ricetto a Riccardo d’Ajello milite di Salerno, homo sceleratus ... ob enorme delictum ab olim patratum; mandamus quod nemo potest eum receptare>. Impertanto, i Santomagni, accesi di rabbia ed ebbri di vendetta, giurarono di cancellare col sangue la macchia del torto ed affronto ricevuto. Seguirono quattro anni di guerre ed atti di violenza a cui presere parte ben 334 uomini della famiglia dei d’ Ajello ai quali si contrapponevano 355 armati della famiglia Santomango. La guerra si fece più aspra con l'uccisione di due dei fratelli Santomango per mano dello stesso Riccardo d'Ajello e di suo fratello Matteo, nel convento dei frati minori di Salerno, alla presenza dell'arcivescovo della città. La guerra fu così implacabile e travolse tanto la città di Salerno e della sua Foria che i mercanti furono costretti a domandare la moratoria. E sull'invito dei Sindaci di Salerno e delle vicine Università, il re Roberto dovette promulgare un indulto che venne nel 1338 e rappacificò la maggior parte dei contendenti, anche se non sedò la profonda inimicizia tra i Santomango e i d’Ajello, fino a quando, nel 1350, una mano ignota raggiunse ed uccise il responsabile Roberto d'Ajello.
GustAnnurca: in gara quattro ricette a base di mela annurca
Quattro le ricette finaliste per GustAnnurca 2011. Un consenso di gusto e di colore per le ricette a base di mela annurca.
Quale di queste ricette finaliste ritenete, almeno visivamente, la più appetitosa?
Date la vostra valutazione collegandovi al sito www.gustannurca.it
1. millefoglie di mela annurca ai sapori della costiera.
2. Crostone di pane integrale con julienne di carote, mela annurca e friggitelli
3. Gnocchetti di patate con chiodini e mele annurche
4. Maialino porchettato, sfoglie di zucca e mela annurca al taurasi.
Giurati impegnati nella degustazione e valutazione portate
Quale di queste ricette finaliste ritenete, almeno visivamente, la più appetitosa?
Date la vostra valutazione collegandovi al sito www.gustannurca.it
1. millefoglie di mela annurca ai sapori della costiera.
2. Crostone di pane integrale con julienne di carote, mela annurca e friggitelli
3. Gnocchetti di patate con chiodini e mele annurche
4. Maialino porchettato, sfoglie di zucca e mela annurca al taurasi.
Giurati impegnati nella degustazione e valutazione portate
Allo chef de cousine Fabrizio Di Lisi il premio GustAnnurca 2011. La sua ricetta con mela annurca ha conquistato il gusto della giuria degli esperti e della giuria delle autorità.
Alla prova finale di GustAnnurca 2011 i Sindaci del picentino premiano lo chef de cousine Fabrizio Di Lisi che conquista la prima posizione del concorso gastronomico per ricette a base di mela annurca. Delle cinque pietanze pervenute alla prova finale, espletata ieri pomeriggio alla Tenuta D’Amore di San Mango, i nove giurati hanno assegnato la maggiore valutazione complessiva alla ricetta: Maialino porchettato al taurasi con sfoglie di zucca e mela annurca. A contendere la prima posizione al piatto di seconda portata preparato da Fabrizio Di Lisi, è stato fino all’ultimo saggio degustativo la portata d’antipasto, approntata dal cuoco Giuseppe Donatantonio: “crostone di pane integrale con julienne di carote, mela annurca e friggiteli”.
La valutazione delle ricette con mela annurca ammesse alla prova finale è stata eseguita da una giuria tecnica di tre elementi, chef ed esperti di gastronomia, e da una giuria autorità composta da Sindaci. Per ogni portata (due antipasti, due primi piatti ed un secondo piatto) sottoposta alla degustazione delle due giurie, sono state valutate, con voti da 0 a 10, preparazione, presentazione, degustazione ed originalità. La preparazione delle portate è stata valutata dai soli giurati tecnici (Pasquale Sabatino, Mirko D’Amore e Diodato Buonora) che hanno assistito i concorrenti durante le fasi di cottura ed allestimento della ricetta. La giuria delle autorità era composta da Pasquale Chianese, da Alessandro Rizzo, sindaco di San Mango Piemonte, Mario Camillo Sorgente, sindaco di Castiglione del Genovesi, Gennaro Aievoli, sindaco di San Cipriano Picentino, Gerardo Marotta, sindaco di Giffoni Sei Casali e presidente Comunità montana monti picentini, Paolo Russomando, sindaco di Giffoni Valle Piana e consigliere provinciale. A conclusione della gara, è seguita una tavola rotonda con i sindaci ed operatori della filiera melicola in cui sono state messe in evidenza le difficoltà del comparto agricolo campano.
GustAnnurca è la prima di cinque iniziative della Festa della Mela Annurca organizzata dalla Pro Loco di San Mango Piemonte. E’ finalizzata ad esaltare le proprietà gastronomiche della mela annurca ed il suo connubio con l’alta cucina in cui la regina delle mele, attraverso la capacità creativa di chef professionali, trova sempre più applicazione e consensi.
Prossimo appuntamento della festa della mela annurca con la seconda iniziativa Mela Day che si terrà sabato 22 ottobre 2011 nel centro storico di San Mango, dove dalle 20 in poi, tra stand promozionali e gastronomici, ci sarà lo spettacolo itinerante “La disfida de’ Santomango ovvero come li due contendenti lottavano per l’amore della bella Bianca da Procida”, rappresentazione scenica di un fatto d’armi e d’amore medioevale che sconvolse non solo la Terra Sancti Magni et Pedemontis, ma financo la città di Salerno.
La valutazione delle ricette con mela annurca ammesse alla prova finale è stata eseguita da una giuria tecnica di tre elementi, chef ed esperti di gastronomia, e da una giuria autorità composta da Sindaci. Per ogni portata (due antipasti, due primi piatti ed un secondo piatto) sottoposta alla degustazione delle due giurie, sono state valutate, con voti da 0 a 10, preparazione, presentazione, degustazione ed originalità. La preparazione delle portate è stata valutata dai soli giurati tecnici (Pasquale Sabatino, Mirko D’Amore e Diodato Buonora) che hanno assistito i concorrenti durante le fasi di cottura ed allestimento della ricetta. La giuria delle autorità era composta da Pasquale Chianese, da Alessandro Rizzo, sindaco di San Mango Piemonte, Mario Camillo Sorgente, sindaco di Castiglione del Genovesi, Gennaro Aievoli, sindaco di San Cipriano Picentino, Gerardo Marotta, sindaco di Giffoni Sei Casali e presidente Comunità montana monti picentini, Paolo Russomando, sindaco di Giffoni Valle Piana e consigliere provinciale. A conclusione della gara, è seguita una tavola rotonda con i sindaci ed operatori della filiera melicola in cui sono state messe in evidenza le difficoltà del comparto agricolo campano.
GustAnnurca è la prima di cinque iniziative della Festa della Mela Annurca organizzata dalla Pro Loco di San Mango Piemonte. E’ finalizzata ad esaltare le proprietà gastronomiche della mela annurca ed il suo connubio con l’alta cucina in cui la regina delle mele, attraverso la capacità creativa di chef professionali, trova sempre più applicazione e consensi.
Prossimo appuntamento della festa della mela annurca con la seconda iniziativa Mela Day che si terrà sabato 22 ottobre 2011 nel centro storico di San Mango, dove dalle 20 in poi, tra stand promozionali e gastronomici, ci sarà lo spettacolo itinerante “La disfida de’ Santomango ovvero come li due contendenti lottavano per l’amore della bella Bianca da Procida”, rappresentazione scenica di un fatto d’armi e d’amore medioevale che sconvolse non solo la Terra Sancti Magni et Pedemontis, ma financo la città di Salerno.
A San Mango gara culinaria con ricette a base di mela annurca.
Venerdì 14 ottobre alla Tenuta D’Amore Resort di San Mango Piemonte gran finale di GustAnnurca, concorso gastronomico riservato a ricette di cucina a base di mela annurca. Ben cinque le pietanze scelte per la prova conclusiva dell’iniziativa inserita nell’evento Festa della Mela Annurca, contenitore anche di MelaDay, Melarenda, MelaGiro e MelaArtè.
La degustazione e la valutazione dei piatti sarà effettuata da una giuria tecnica, formata da chef professionisti ed esperti dell’arte culinaria, e da una giuria popolare formata dalle autorità territoriali.
Mela annurca e alta cucina è un binomio che trova sempre più consensi, è un connubio che esalta la capacità creativa degli chef professionali ed amatoriali, è un matrimonio che offre soddisfazioni al gusto con le tipicità territoriali.
GustAnnurca, prima delle cinque iniziative della Festa della Mela Annurca organizzata dalla Pro Loco di San Mango Piemonte, nasce dalla volontà di esaltare le proprietà gastronomiche di questo antico frutto e far sbizzarrire la fantasia dei partecipanti dando loro un'occasione per mettere alla prova le proprie abilità culinarie, al cospetto di una giuria tecnica di esperti del settore e di una giuria popolare presente alla prova finale. E’ stata un'occasione per diversi cuochi, professionisti ed amatoriali, che hanno voluto mettersi alla prova proponendo le ricette più disparate, dall’antipasto al dolce, ovviamente tutte avente tra gli ingredienti la mela annurca.
La serata d’arte culinaria si concluderà alla Tenuta D’Amore Resort con una tavola rotonda che farà il punto sulla filiera della mela annurca nel territorio salernitano con la partecipazione oltre che del Sindaco di San Mango Piemonte, Alessandro Rizzo, dei Sindaci di Castiglione del Genovesi, Mario Camillo Sorgente, di San Cipriano Picentino, Gennaro Aievoli, di Giffoni Sei Casali, Gerardo Marotta, di Giffoni Valle Piana, Paolo Russomando, di Olveano sul Tusciano, Adriano Ciancio, e di Mercato San Severino, Giovanni Romano.
Prossimo appuntamento della festa della mela annurca con la seconda iniziativa Mela Day che si terrà sabato 22 ottobre 2011 nel centro storico di San Mango, dove dalle 20 in poi, tra stand promozionali e gastronomici, ci sarà lo spettacolo itinerante “La disfida de’ Santomango ovvero come li due contendenti lottavano per l’amore della bella Bianca da Procida”, rappresentazione scenica di un fatto d’armi e d’amore medioevale che sconvolse non solo la Terra Sancti Magni et Pedemontis, ma financo la città di Salerno.
La degustazione e la valutazione dei piatti sarà effettuata da una giuria tecnica, formata da chef professionisti ed esperti dell’arte culinaria, e da una giuria popolare formata dalle autorità territoriali.
Mela annurca e alta cucina è un binomio che trova sempre più consensi, è un connubio che esalta la capacità creativa degli chef professionali ed amatoriali, è un matrimonio che offre soddisfazioni al gusto con le tipicità territoriali.
GustAnnurca, prima delle cinque iniziative della Festa della Mela Annurca organizzata dalla Pro Loco di San Mango Piemonte, nasce dalla volontà di esaltare le proprietà gastronomiche di questo antico frutto e far sbizzarrire la fantasia dei partecipanti dando loro un'occasione per mettere alla prova le proprie abilità culinarie, al cospetto di una giuria tecnica di esperti del settore e di una giuria popolare presente alla prova finale. E’ stata un'occasione per diversi cuochi, professionisti ed amatoriali, che hanno voluto mettersi alla prova proponendo le ricette più disparate, dall’antipasto al dolce, ovviamente tutte avente tra gli ingredienti la mela annurca.
La serata d’arte culinaria si concluderà alla Tenuta D’Amore Resort con una tavola rotonda che farà il punto sulla filiera della mela annurca nel territorio salernitano con la partecipazione oltre che del Sindaco di San Mango Piemonte, Alessandro Rizzo, dei Sindaci di Castiglione del Genovesi, Mario Camillo Sorgente, di San Cipriano Picentino, Gennaro Aievoli, di Giffoni Sei Casali, Gerardo Marotta, di Giffoni Valle Piana, Paolo Russomando, di Olveano sul Tusciano, Adriano Ciancio, e di Mercato San Severino, Giovanni Romano.
Prossimo appuntamento della festa della mela annurca con la seconda iniziativa Mela Day che si terrà sabato 22 ottobre 2011 nel centro storico di San Mango, dove dalle 20 in poi, tra stand promozionali e gastronomici, ci sarà lo spettacolo itinerante “La disfida de’ Santomango ovvero come li due contendenti lottavano per l’amore della bella Bianca da Procida”, rappresentazione scenica di un fatto d’armi e d’amore medioevale che sconvolse non solo la Terra Sancti Magni et Pedemontis, ma financo la città di Salerno.
Diario di un soldato in missione di pace, il primo lavoro autobiografico di Camillo Ippolito è nelle librerie.
Giovedì 13 ottobre presentazione del libro “Diario di un soldato in missione di pace” del Ten. Col. Camillo Ippolito. L’iniziativa avrà inizio alle ore 19.00, con la presenza dell’autore, presso la sede della sezione di Salerno della Associazione Bersaglieri, sita presso la nuova chiesa Sant’Eustachio, zona Mariconda.
Nel suo primo lavoro editoriale il colonnello dei bersaglieri Ippolito, in servizio alla caserma di Persano, evidenzia in particolare le sofferenze dei bambini durante la missione di pace in Bosnia del contingente italiano. Il diario è stato scritto dall'autore durante i suoi sei mesi di permanenza in Bosna Erzegovina nel quadro dell'operazione "Joint Endeavour".
La condizione dei bambini bosniaci, la loro fame, i loro vestiti a stracci, le loro gelide lacrime, hanno tormentato il cuore di un soldato di pace. Per offrire ai suoi piccoli amici bosniaci un pò di serenità ed la speranza di un futuro migliore Camillo Ippolito devolve tutto il suo compenso derivante dalla vendita del libro all’orfanotrofio “EGIPAT” gestito da suore italiane delle “Ancelle del bambin Gesù” nella città di Sarajevo in Bosnia Erzegovina.
Nel suo primo lavoro editoriale il colonnello dei bersaglieri Ippolito, in servizio alla caserma di Persano, evidenzia in particolare le sofferenze dei bambini durante la missione di pace in Bosnia del contingente italiano. Il diario è stato scritto dall'autore durante i suoi sei mesi di permanenza in Bosna Erzegovina nel quadro dell'operazione "Joint Endeavour".
La condizione dei bambini bosniaci, la loro fame, i loro vestiti a stracci, le loro gelide lacrime, hanno tormentato il cuore di un soldato di pace. Per offrire ai suoi piccoli amici bosniaci un pò di serenità ed la speranza di un futuro migliore Camillo Ippolito devolve tutto il suo compenso derivante dalla vendita del libro all’orfanotrofio “EGIPAT” gestito da suore italiane delle “Ancelle del bambin Gesù” nella città di Sarajevo in Bosnia Erzegovina.
INIZIATIVA DI SOLIDARIETA' AL VERDI DI SALERNO PER I LEBBROSI DELLA GUINEA.
Martedì 18 ottobre p.v., con inizio alle ore 21.30 presso il Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Salerno si terrà una serata culturale di solidarietà promossa da dall'Ambasciata del Sovrano Militare Ordine di Malta nella Repubblica di Liberia in favore del Lebbrosario di Ganta, Contea di Nimba, ai confini con lo Stato di Guinea. Si tratta di uno dei non pochi lebbrosari presenti in Liberia, coraggiosamente gestito dalle Suore della Congregazione della Consolata e fortemente sostenuto da questa Rappresentanza Diplomatica, ove tutt’oggi, dopo la drammatica risorgenza della gravissima malattia infettiva seguente al conflitto ciivile che ha straziato il Paese per oltre quindici anni, si provvede alla cura di questa patologia con strutture e mezzi non ancora pienamente idonei ed efficaci. Il programma della serata prevede un concerto (voce e piano) del più celebre ciclo di lieder di Franz Schubert, la “Winterreise” offerta dal celebre tenore Marcello Nardis - considerato dalla critica specialistica tra i migliori liederisti della sua generazione - accompagnato al pianoforte dal leggendario pianista Bruno Canino.
Consiglio Comunale con la surroga di un consigliere, deliberazione mai adottata al Comune di San Mango nell'era repubblicana.
Convocato alle ore 18 di giovedì 6 ottobre il consiglio comunale con al primo punto dell’ordine del giorno la surroga del consigliere comunale dimissionario Ricciardi Sabato. All’ormai ex assessore alle finanze dovrebbe subentrare Oreste Cardella, primo dei non eletti della lista “Futuro Possibile” capeggiata dal Sindaco Alessandro Rizzo.
Seduta storica per il Comune di San Mango dove infatti la surroga di un consigliere comunale è una novità assoluta. Dal dopoguerra ad oggi, non si è mai adottata, nel corso di una consiliatura, la decisione di sostituire un consigliere comunale.
Dopo aver ricomposto il numero dei consiglieri comunali ed approvati i verbali della seduta precedente, l’assise municipale dovrà affrontare la discussione sul riconoscimento debiti fuori bilancio, la salvaguardia degli equilibri del bilancio di previsione 2011, la nomina componenti la commissione locale per il paesaggio e l’adeguamento del regolamento trasporto scolastico.
Seduta storica per il Comune di San Mango dove infatti la surroga di un consigliere comunale è una novità assoluta. Dal dopoguerra ad oggi, non si è mai adottata, nel corso di una consiliatura, la decisione di sostituire un consigliere comunale.
Dopo aver ricomposto il numero dei consiglieri comunali ed approvati i verbali della seduta precedente, l’assise municipale dovrà affrontare la discussione sul riconoscimento debiti fuori bilancio, la salvaguardia degli equilibri del bilancio di previsione 2011, la nomina componenti la commissione locale per il paesaggio e l’adeguamento del regolamento trasporto scolastico.
La Caritas Diocesana invita i giovani dai 18 ai 28 anni ad “un anno di Solidarietà” con il Servizio Civile Nazionale. “La scelta che cambia la vita... la tua e quella degli altri”
La Caritas di Salerno propone a giovani dai 18 ai 28 anni la possibilità di vivere un’esperienza straordinaria a servizio degli altri con una proposta di Servizio Civile Nazionale come esperienza di formazione globale della persona. Ai giovani che si avvicinano al Servizio Civile in Caritas si chiede di pensare a questo anno non come una “parentesi”nella loro vita, ma come un anno intenso, ricco di stimoli e di sfide, un anno che raccoglie le memorie del passato e produce orientamenti per le scelte future.
La Caritas di Salerno è presente con 2 progetti nei seguenti ambiti:
• Immigrati: 8 posti presso la Caritas Diocesana- sportello Immigrati.
• Minori: 12 posti di cui:
4 presso la Caritas Parrocchiale di “S. Maria dei Barbuti” Salerno
4 presso la Caritas Parrocchiale di “S. Agata” di Solofra (AV)
4 presso la Caritas Parrocchiale di Maria SS. Annunziata di Siano (Sa).
Il bando scade il 21 ottobre 2011 alle ore 14.00, termine ultimo entro il quale le domande devono pervenire alla Caritas Diocesana. L’ufficio servizio civile è aperto per la consegna delle domande:
• dal 22 settembre al 14 ottobre: martedì, giovedì e venerdì dalle 16,00 alle 19.30
• dal 17 al 20 ottobre tutti i giorni dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.
• Il 21 ottobre dalle 9 alle 14.
I progetti possono essere visionati sul sito www.caritassalerno.it o direttamente presso la Caritas Diocesana sita in via Bastioni, 4 (SA).
La Caritas di Salerno è presente con 2 progetti nei seguenti ambiti:
• Immigrati: 8 posti presso la Caritas Diocesana- sportello Immigrati.
• Minori: 12 posti di cui:
4 presso la Caritas Parrocchiale di “S. Maria dei Barbuti” Salerno
4 presso la Caritas Parrocchiale di “S. Agata” di Solofra (AV)
4 presso la Caritas Parrocchiale di Maria SS. Annunziata di Siano (Sa).
Il bando scade il 21 ottobre 2011 alle ore 14.00, termine ultimo entro il quale le domande devono pervenire alla Caritas Diocesana. L’ufficio servizio civile è aperto per la consegna delle domande:
• dal 22 settembre al 14 ottobre: martedì, giovedì e venerdì dalle 16,00 alle 19.30
• dal 17 al 20 ottobre tutti i giorni dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.
• Il 21 ottobre dalle 9 alle 14.
I progetti possono essere visionati sul sito www.caritassalerno.it o direttamente presso la Caritas Diocesana sita in via Bastioni, 4 (SA).
Attività di promozione turistico-culturale – Alle Falde del Kilimangiaro dedica al Cilento un servizio di 15 minuti. In onda domenica prossima su Rai 3
Prosegue l’intensa attività di promozione turistico-culturale del territorio pianificata dall’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno.
Domenica 2 ottobre andrà in onda, nell’ambito della trasmissione “Alle Falde del Kilimangiaro” (Rai 3), il servizio di approfondimento circa 15 minuti sul Cilento stimolato dall’EPT di Salerno nella più ampia e perseguita strategia di valorizzazione e promozione territoriale finalizzata ad allargare l’offerta turistica ai periodi di bassa stagione. Il filmato è stato realizzato dalla troupe Rai nel periodo 11-18 maggio.
Tale attività di sensibilizzazione mas-mediatica “è condivisa da tutte le istituzioni pubbliche territoriali e del comparto privato; ad essa l’Ept di Salerno dedica grande attenzione in quanto contribuisce alla diffusione oltre i confini nazionali dell’immagine più bella, suggestiva e culturalmente forte della provincia di Salerno assicurando non di rado incisivi ed apprezzati focus sulle sue eccellenze”, dice il Commissario Ept Ilva Pizzorno. “Al fine di stimolare questa proficua dinamica, ogni progetto di promozione e valorizzazione territoriale si conclude con un press tour sul territorio. In termini mass-mediatici l’effetto moltiplicatore è assicurato”.
Si ringrazia l’ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni per la collaborazione.
Domenica 2 ottobre andrà in onda, nell’ambito della trasmissione “Alle Falde del Kilimangiaro” (Rai 3), il servizio di approfondimento circa 15 minuti sul Cilento stimolato dall’EPT di Salerno nella più ampia e perseguita strategia di valorizzazione e promozione territoriale finalizzata ad allargare l’offerta turistica ai periodi di bassa stagione. Il filmato è stato realizzato dalla troupe Rai nel periodo 11-18 maggio.
Tale attività di sensibilizzazione mas-mediatica “è condivisa da tutte le istituzioni pubbliche territoriali e del comparto privato; ad essa l’Ept di Salerno dedica grande attenzione in quanto contribuisce alla diffusione oltre i confini nazionali dell’immagine più bella, suggestiva e culturalmente forte della provincia di Salerno assicurando non di rado incisivi ed apprezzati focus sulle sue eccellenze”, dice il Commissario Ept Ilva Pizzorno. “Al fine di stimolare questa proficua dinamica, ogni progetto di promozione e valorizzazione territoriale si conclude con un press tour sul territorio. In termini mass-mediatici l’effetto moltiplicatore è assicurato”.
Si ringrazia l’ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni per la collaborazione.
Vivace 2011: Intolleranze alimentari e globalizzazione – Il valore dei prodotti di nicchia Workshop, convegni e l’incontro con il GFF. Lunedì 26 settembre presentazione in Comune
Vivace, Vetrina delle Intolleranze Verso l’Alimentazione Corretta ed Equilibrata, presenta la sua quarta edizione, che si terrà dal 29 settembre al 2 ottobre presso il Parco dell'Irno di Salerno (ex Salid). Ingresso gratuito.
Lunedì 26 settembre, a partire dalle ore 10.30, conferenza stampa nella Sala Giunta del Comune di Salerno. Parteciperanno: l’assessore comunale alla Cultura ed Università Ermanno Guerra, l’assessore provinciale all’Agricoltura Mario Miano, il commissario straordinario dell’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno Ilva Pizzorno, il presidente dell’Associazione LaborSalerno Maria Rosaria Scuoppo, la Camera di Commercio di Salerno ed il Giffoni Film Festival. Presenterà il giornalista Enzo Landolfi.
Approfondimenti scientifici e testimonianze su intolleranza al glutine (celiachia), al lattosio e ad altri alimenti; si parlerà inoltre di corretta e sana alimentazione, di prevenzione del tumore e di obesità, all'interno del vasto programma scientifico - ECM e dei workshop.
La IV edizione di Vivace, organizzata dall’Associazione LaborSalerno, vedrà la partecipazione attiva del Giffoni Film Festival, manifestazione con la quale da due anni ha stretto una collaborazione sinergica. Il direttore artistico del GFF Claudio Gubitosi, testimonial di Vivace, porterà testimonianze dirette del suo rapporto con le intolleranze alimentari vissute attraverso le esperienze delle centinaia di migliaia di giovani (giurati) ospitati in 40 anni di realizzazione del GFF, il primo festival del cinema per ragazzi. Dal 6 all’8 ottobre Vivace si sposterà a Roccadaspide, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, per un focus stabile sul tema delle intolleranze nell’ambito di Agrimed Montagna, manifestazione della Provincia di Salerno di valorizzazione dei prodotti tipici cilentani di qualità.
Anche quest’anno Vivace prevede un grande spazio espositivo riservato alla partecipazione di piccole e grandi aziende, nonché degli Enti che hanno sposato l’iniziativa, per fornire ai visitatori un confronto diretto con la realtà industriale, artigianale e commerciale del settore e per dare la possibilità agli addetti di farsi conoscere e di presentare le ultime novità del settore del turismo enogastronomico.
Vivace garantisce la possibilità di attivare contatti per/tra tutte le aziende partecipanti, iniziative, appuntamenti, workshop, approfondimenti scientifici assicureranno, durante il corso della manifestazione, la presenza di esperti, operatori, acquirenti, amanti della buona tavola, tutti uniti dal desiderio di scoprire, conoscere e apprezzare un modo diverso di avvicinarsi al cibo.
Ma Vivace non terminerà alla chiusura degli spazi espositivi perché, all'esterno, dalle ore 21, ci saranno spettacoli gratuiti nella suggestiva cornice creata dalla mostra del presepe artistico napoletano. Vivace è un avvenimento unico nel suo genere, che includerà momenti scientifici, culturali, informativi, formativi, espositivi e degustativi.
Lunedì 26 settembre, a partire dalle ore 10.30, conferenza stampa nella Sala Giunta del Comune di Salerno. Parteciperanno: l’assessore comunale alla Cultura ed Università Ermanno Guerra, l’assessore provinciale all’Agricoltura Mario Miano, il commissario straordinario dell’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno Ilva Pizzorno, il presidente dell’Associazione LaborSalerno Maria Rosaria Scuoppo, la Camera di Commercio di Salerno ed il Giffoni Film Festival. Presenterà il giornalista Enzo Landolfi.
Approfondimenti scientifici e testimonianze su intolleranza al glutine (celiachia), al lattosio e ad altri alimenti; si parlerà inoltre di corretta e sana alimentazione, di prevenzione del tumore e di obesità, all'interno del vasto programma scientifico - ECM e dei workshop.
La IV edizione di Vivace, organizzata dall’Associazione LaborSalerno, vedrà la partecipazione attiva del Giffoni Film Festival, manifestazione con la quale da due anni ha stretto una collaborazione sinergica. Il direttore artistico del GFF Claudio Gubitosi, testimonial di Vivace, porterà testimonianze dirette del suo rapporto con le intolleranze alimentari vissute attraverso le esperienze delle centinaia di migliaia di giovani (giurati) ospitati in 40 anni di realizzazione del GFF, il primo festival del cinema per ragazzi. Dal 6 all’8 ottobre Vivace si sposterà a Roccadaspide, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, per un focus stabile sul tema delle intolleranze nell’ambito di Agrimed Montagna, manifestazione della Provincia di Salerno di valorizzazione dei prodotti tipici cilentani di qualità.
Anche quest’anno Vivace prevede un grande spazio espositivo riservato alla partecipazione di piccole e grandi aziende, nonché degli Enti che hanno sposato l’iniziativa, per fornire ai visitatori un confronto diretto con la realtà industriale, artigianale e commerciale del settore e per dare la possibilità agli addetti di farsi conoscere e di presentare le ultime novità del settore del turismo enogastronomico.
Vivace garantisce la possibilità di attivare contatti per/tra tutte le aziende partecipanti, iniziative, appuntamenti, workshop, approfondimenti scientifici assicureranno, durante il corso della manifestazione, la presenza di esperti, operatori, acquirenti, amanti della buona tavola, tutti uniti dal desiderio di scoprire, conoscere e apprezzare un modo diverso di avvicinarsi al cibo.
Ma Vivace non terminerà alla chiusura degli spazi espositivi perché, all'esterno, dalle ore 21, ci saranno spettacoli gratuiti nella suggestiva cornice creata dalla mostra del presepe artistico napoletano. Vivace è un avvenimento unico nel suo genere, che includerà momenti scientifici, culturali, informativi, formativi, espositivi e degustativi.
La Caritas Diocesana organizza presso il Grand Hotel Salerno, dal 28 al 30 settembre, una sessione straordinaria del programma Europeo di Formazione per Mediatori Rom ROMED, promosso dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea
Nell’ambito del progetto “Fuori Campo” della Caritas Diocesana di Salerno, in collaborazione con il team di supporto del Rappresentante speciale del Segretario Generale per le questioni Rom, si svolgerà a Salerno, presso il Grand Hotel Salerno, Lungomare Clemente Tafuri, 1 dal 28 al 30 settembre, la sessione straordinaria del progetto ROMED, iniziativa congiunta del Consiglio d’Europa e della Commissione Europea.
L’Italia è stata inclusa nel primo gruppo di Paesi ammessi a partecipare al Programma di Formazione per Mediatori Rom che il Consiglio d'Europa sta sviluppando. Il programma ROMED mira a elevare la qualità e l'efficacia del lavoro dei rappresentanti e mediatori Rom attraverso l'offerta di abilità, strumenti e approcci addizionali in modo da integrare le iniziative di formazione a livello nazionale.
Ogni Paese che partecipa al programma, deve prevedere la formazione di un certo numero di mediatori provenienti da differenti Comuni. In Italia hanno già partecipato a una prima sessione, che si è tenuta a Roma dal 12 al 15 aprile 2011, 15 mediatori che lavorano con le comunità Rom e Sinti oppure che svolgono un ruolo di facilitatori nell'accesso di Rom e Sinti ai servizi pubblici.
Altri 18 mediatori parteciperanno alla sessione di formazione che si svolgerà a Salerno tra il 28 e il 30 di settembre; alcuni provengono dalle Caritas diocesane di Salerno, Napoli (Comunità di S.Egidio), Cosenza, Lamezia Terme, Teramo, Pescara, Vicenza, altri da organizzazioni Rom italiane.
La mediazione è una delle misure impiegate in Europa allo scopo di superare le disuguaglianze cui i Rom devono far fronte in materia di accesso al lavoro, ai servizi sanitari e ad un’educazione di qualità. Essa consiste nell’impiego di persone con un bagaglio culturale Rom, provenienti dalle comunità locali o che abbiano una buona conoscenza delle questioni Rom, per svolgere il ruolo di mediatori con le istituzioni pubbliche.
L’appuntamento salernitano vuole essere un riconoscimento per il lavoro svolto sul campo dalla Caritas diocesana ed in particolar modo per il progetto “Fuori Campo” che è nato nel 2009 come attenzione della Caritas diocesana di Salerno alle condizioni di vita della popolazione Rom del territorio.
Per info: segreteria “Progetto Fuori Campo”, tel. 089-226000, www.caritassalerno.it fuoricampo2010@gmail.com
L’Italia è stata inclusa nel primo gruppo di Paesi ammessi a partecipare al Programma di Formazione per Mediatori Rom che il Consiglio d'Europa sta sviluppando. Il programma ROMED mira a elevare la qualità e l'efficacia del lavoro dei rappresentanti e mediatori Rom attraverso l'offerta di abilità, strumenti e approcci addizionali in modo da integrare le iniziative di formazione a livello nazionale.
Ogni Paese che partecipa al programma, deve prevedere la formazione di un certo numero di mediatori provenienti da differenti Comuni. In Italia hanno già partecipato a una prima sessione, che si è tenuta a Roma dal 12 al 15 aprile 2011, 15 mediatori che lavorano con le comunità Rom e Sinti oppure che svolgono un ruolo di facilitatori nell'accesso di Rom e Sinti ai servizi pubblici.
Altri 18 mediatori parteciperanno alla sessione di formazione che si svolgerà a Salerno tra il 28 e il 30 di settembre; alcuni provengono dalle Caritas diocesane di Salerno, Napoli (Comunità di S.Egidio), Cosenza, Lamezia Terme, Teramo, Pescara, Vicenza, altri da organizzazioni Rom italiane.
La mediazione è una delle misure impiegate in Europa allo scopo di superare le disuguaglianze cui i Rom devono far fronte in materia di accesso al lavoro, ai servizi sanitari e ad un’educazione di qualità. Essa consiste nell’impiego di persone con un bagaglio culturale Rom, provenienti dalle comunità locali o che abbiano una buona conoscenza delle questioni Rom, per svolgere il ruolo di mediatori con le istituzioni pubbliche.
L’appuntamento salernitano vuole essere un riconoscimento per il lavoro svolto sul campo dalla Caritas diocesana ed in particolar modo per il progetto “Fuori Campo” che è nato nel 2009 come attenzione della Caritas diocesana di Salerno alle condizioni di vita della popolazione Rom del territorio.
Per info: segreteria “Progetto Fuori Campo”, tel. 089-226000, www.caritassalerno.it fuoricampo2010@gmail.com
IL COMUNE CONSEGNA NUOVI CONTENITORI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA.
Avviata dal centro storico la consegna di oltre 2000 nuovi contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani. La fornitura agli utenti iscritti a ruolo viene effettuata gratuitamente dal personale del comune di San Mango Piemonte presso ogni abitazione in orario lavorativo. Ad ogni singola utenza vengono consegnato due secchielli numerati, uno di color marrone per raccolta dell’umido ed uno di color grigio per la raccolta dell’indifferenziato, due pacchi di buste biodegradabili e materiale informativo concernente la raccolta differenziata.
Rimangono invariate, al momento, le modalità di conferimento che il piano comunale di raccolta differenziata stabilisce dalle ore 6.30 alle ore 8.30 del lunedì, mercoledì e venerdi per il materiale organico, del martedì e sabato per il secco indifferenziato, del giovedì per carta cartone e plastica per liquidi. Mentre vetro, banda stagnata, pile e farmaci scaduti vanno depositati negli appositi contenitori sparsi sul territorio comunale. Abiti smessi ed altri indumenti possono essere inseriti nei due contenitori della Caritas.
“Con la consegna ad ogni famiglia dei nuovi secchi per la raccolta rifiuti si avvia la riorganizzazione della raccolta differenziata - annuncia il Sindaco Alessandro Rizzo – Con la progressiva sostituzione di cassonetti e campane, e la realizzazione dell’isola ecologica puntiamo a migliorare sostanzialmente il nostro sistema di raccolta e smaltimento rifiuti. Questo ambizioso obiettivo è raggiungibile, però, solo con la consapevole collaborazione dei cittadini.”
Il primo cittadino di San Mango Piemonte, a tutela dei cittadini, ricorda che nessun operatore è autorizzato a chiedere o a ricevere pagamenti di alcun tipo per la consegna dei nuovi secchielli e di diffidare da chi si presenta nelle abitazioni senza farsi riconoscere come dipendente comunale.
Rimangono invariate, al momento, le modalità di conferimento che il piano comunale di raccolta differenziata stabilisce dalle ore 6.30 alle ore 8.30 del lunedì, mercoledì e venerdi per il materiale organico, del martedì e sabato per il secco indifferenziato, del giovedì per carta cartone e plastica per liquidi. Mentre vetro, banda stagnata, pile e farmaci scaduti vanno depositati negli appositi contenitori sparsi sul territorio comunale. Abiti smessi ed altri indumenti possono essere inseriti nei due contenitori della Caritas.
“Con la consegna ad ogni famiglia dei nuovi secchi per la raccolta rifiuti si avvia la riorganizzazione della raccolta differenziata - annuncia il Sindaco Alessandro Rizzo – Con la progressiva sostituzione di cassonetti e campane, e la realizzazione dell’isola ecologica puntiamo a migliorare sostanzialmente il nostro sistema di raccolta e smaltimento rifiuti. Questo ambizioso obiettivo è raggiungibile, però, solo con la consapevole collaborazione dei cittadini.”
Il primo cittadino di San Mango Piemonte, a tutela dei cittadini, ricorda che nessun operatore è autorizzato a chiedere o a ricevere pagamenti di alcun tipo per la consegna dei nuovi secchielli e di diffidare da chi si presenta nelle abitazioni senza farsi riconoscere come dipendente comunale.
FESTA DELLA MELA ANNURCA A SAN MANGO PIEMONTE
Giovedì 22 settembre si terrà la presentazione della “Festa della Mela Annurca”. Al vernissage, programmato dalle ore 19 a palazzo Voto (già palazzo Spirito), è prevista la presenza dei Sindaci dei Monti Picentini e della Valle dell’Irno, imprenditori della filiera melicola e cultori della originaria e prelibata regina delle mele. Nel corso della conferenza d’apertura, condotta dal giornalista Piero Vistocco, il Sindaco di San Mango Alessandro Rizzo, ed il presidente della locale Pro Loco, enti organizzatori, illustreranno il programma della Festa Mela Annurca suddivisa in cinque iniziative: GustAnnurca, MelArtè, Melarenda, MelaDay e MelaGiro. Cinque momenti diversi e variegati che offrono spazio a tutto tondo alla promozione, alla tutela ed alla conoscenza del territorio e delle sue migliori opportunità di sviluppo socio economico. Clou dell’evento è l’iniziativa “MelaDay” (Il giorno della mela), in programma sabato 22 ottobre 2011 nella suggestiva location del centro storico di San Mango Piemonte, dove dalle ore 19.00 fino a tarda sera, tra stand informativi, promozionali e gastronomici a base di mela annurca ed altre tipicità locali, si potrà assistere allo spettacolo itinerante “La disfida de’ Santomango, ovvero come li due contendenti lottavano per l’amore della bella Bianca da Procida”, rappresentazione musicata, cantata, danzata, recitata ed animata in chiave medioevale della terribile guerra civile che si scatenò dal 1334 al 1338 tra la potente famiglia dei Santomango e la famiglia degli Ajello, rei di aver rapito la bella Bianca da Procida promessa sposa del nobile Landolfo de’ Santomango. La festa della mela annurca è organizzata dalla Pro Loco di San Mango con l’obiettivo di salvaguardare la continuazione di una tipicità territoriale attraverso la genuinità di un merchandising socio-culturale ben strutturato all’interno di una già intensa progettazione finalizzata alla promozione e valorizzazione di un circuito turistico di “qualità” in senso lato, in cui si riserva priorità alla tutela di un’identità culturale e territoriale concretizzata dalla conoscenza di luoghi, tradizioni e produzioni.
Irnofestival, il duo Namaste chiude la XIII edizione. Il Maestro Tiziano Citro: “Istituzioni lontane, pubblico vicino: 3 mila spettatori ai sei concerti”
Si concluderà giovedì 22 settembre, nel suggestivo scenario delle terrazze affacciate a mare del Circolo Canottieri Irno in Salerno, la XIII edizione dell’Irnofestival, manifestazione di divulgazione gratuita della musica classica organizzata dalla associazione S. Rachmaninov” di Mercato San Severino.
A partire dalle ore 20.30 il duo Namaste (clarinetto Guido Arbonelli*-fisarmonica Massimo Santostefano**) musicherà “Sensations”, viaggio tra musica classica, jazz, tango, klezmer.
Si chiude quindi con un duo d’eccezione la XIII edizione “dalle assolute suggestioni per la qualità della musica offerta da artisti di fama internazionale immersi in scenari storico-culturali sensazionali” dice il direttore artistico Tiziano Citro. Edizione che ha trovato il grande favore del pubblico: “Le circa tremila presenze registrate durante i sei concerti iniziati a Scario l’8 agosto - continua - sono la conferma di quanto sia intensa la voglia di grande musica classica a Salerno e provincia. L’Irnofestival ogni anno cresce ed è seguito da un pubblico appassionato ed affezionato; peccato che per questa XIII edizione sia stato lasciato solo dalle Istituzioni che, chiuse nelle loro difficoltà, hanno preferito non contribuire a coltivare la cultura. Seppur sostanzialmente autoprodotto, l’Irnofestival ha voluto garantire la gratuita fruizione degli spettacoli al suo caloroso pubblico. Nonostante le enormi difficoltà nel realizzare un cartellone di tale portata, resta però quell’insostituibile orgoglio di aver reso possibile concerti come quelli di Scario, della Chiesa di San Giorgio a Salerno o dell’Eremo dello Spirito Santo di Pellezzano che ci riempiono l’animo”.
Programma
22 settembre agosto 2011 – Circolo Canottieri Irno di Salerno – Ore 20.30
Duo Namaste (Clarinetto Guido Arbonelli-fisarmonica Massimo Santostefano)
“ SENSATIONS”
“Viaggio tra musica classica, jazz, tango, klezmer”
A. PIAZZOLLA LIBERTANGO
S. RACHMANINOFF ITALIAN POLKA
A. PIAZZOLLA ESQUALO
A. GENTILE HO SCRITTO UNA CANZONE
R. GALLIANO TANGO POUR CLAUDE
R. GARSON VARIAZ. JAZZ SU UN TEMA PAGANINIANO
LUCIANO FANCELLI 10 KM e ACQUARELLI per sola fisarmonica
A. PIAZZOLLA PRIMAVERA PORTENA
A. PIAZZOLLA OBLIVION
T. CITRO SOFFIO per clarinetto solo (prima esecuzione)
C. GARDEL POR UNA CABESA
E. BINDOCCI KYPRUS: SUITE 1 e 2
G. ARBONELLI-klezmer IL VALZER DELLA SPOSA- NIGUN
Giovani alla scoperta dell’Europa: vacanza-premio a Bruxelles per gli studenti di Salerno e Potenza. Visita a Commissioni e Parlamento Europeo, incontri con gli europarlamentari Cozzolino e Milana.
Si è concluso, con grande soddisfazione da parte sia degli studenti che del presidente ing. Alfredo Cestari, il viaggio didattico-formativo di cinque giorni organizzato a Bruxelles ed in altre città del Belgio e riservato agli alunni più meritevoli del comprensorio Montesano sulla Marcellana (Sa)-Moliterno (Pz) nell’ambito della prima edizione del Premio “I giovani alla scoperta delle opportunità dell’Europa” organizzato dalla società Finance&Planning del Gruppo Cestari.
Hanno partecipato gli studenti Paolo Calcagno (diploma presso l’Istituto Professionale di Stato di Moliterno - Pz); Nicola Belisario e Andrea Lapadula (diploma presso l’Istituto Tecnico Statale di Stato “Ferdinando Petruccelli della Gattina” di Moliterno); Annamaria Lisa e Sonia Ingrasci (Istituto Tecnico per il Turismo di Montesano Scalo - Sa). Con loro anche il Sindaco di Moliterno, Giuseppe Tancredi.
Il gruppo ha partecipato ad un articolato programma di attività che ha avuto inizio con la visita alla sede di Finance&Planning (società del gruppo Cestari) per un seminario sul ruolo delle Istituzioni europee e sulla Camera di Commercio ItalAfrica Centrale; poi visita multimediale alla sede delle Commissioni europee (ma spesso anche sede del Parlamento Europeo) e incontro con il vice Presidente del Parlamento Europeo Gianni Pittella e con gli europarlamentari Andrea Cozzolino e Guido Milana.
Il Sindaco Tancredi ha avuto modo di incontrare l’Ambasciatrice delle Seychelles Ms Vivianne Fock- Tave e l’ex ambasciatore del Rwanda Joseph Bonesha: ad essi ha illustrato le peculiarità del territorio lucano in particolare del Comune di Moliterno.
Il viaggio-premio è continuato con la visita della città di Bruxelles: la Gran Place, Palazzo Reale, la Borsa, l’Atomo e la Basilica del Nazionale del Sacro Cuore. Visite anche alle città di a Bruges e di Gand. La successiva intera giornata di escursione nelle Fiandre ha permesso di conoscere ed ammirare le altre affascinanti città tipicamente medievali, distese lungo le rive dei numerosi canali.
Gli studenti sono stati assistiti, durante l’intera permanenza in Belgio, dalle dott.sse Patrizia Tinchitella e Rosangela De Luca e dal dott. Matteo Santoro del Gruppo Cestari.
Irnofestival: musica classica tradizionale e napoletana al Circolo Canottieri Irno
Irnofestival torna nel cuore antico di Salerno: dopo aver realizzato un concerto dalle forti suggestioni nella chiesa di San Giorgio, il direttore artistico M° Tiziano Citro ha scelto le terrazze affacciate sul mare del Circolo Canottieri Irno per gli ultimi due appuntamenti della XIII edizione. Giovedì 15 settembre il soprano Rosalba Scutieri, il baritono Antonio Sarnelli de Sylva con al pianoforte il M° Leonardo Quadrini offriranno un repertorio di musica classica tradizionale e classica napoletana.
Così il M° Tiziano Citro: “I sei concerti-spettacolo promuovono la magia della musica classica all’interno dei luoghi più rappresentativi del territorio provinciale salernitano: dall’eremo dello Sprito Santo di Pellezzano alla Chiesa dell’Immacolata di Scario; dalla Chiesa di San Giorgio ai Canottieri di Salerno. Anche quest’anno è stato arduo proporre spettacoli gratuiti per il pubblico ma, in ossequio al fine dell’associazione Rachmaninov di diffondere la musica classica, dopo grandi sforzi e grazie ai patrocini dell’ EPT di Salerno, della Pro Loco di Scario e del Circolo Canottieri di Salerno e ancora ai contributi degli sponsors privati ancora una volta tutti hanno potuto e potranno ascoltare dal vivo, gratuitamente, la grande musica classica in Salerno e provincia”.
Programma generale
8 agosto - Scario
21 agosto – Salerno (Chiesa di San Giorgio)
4 settembre – Eremo Spirito Santo Pellezzano
11 settembre – Eremo Spirito Santo Pellezzano
15 e 22 settembre – Salerno (Circolo Canottieri Irno)
Programma 15 settembre 2011 Salerno - Circolo Canottieri ore 20.30
Soprano Rosalba Scutieri - Baritono Antonio Sarnelli de Sylva - Pianoforte Leonardo Quadrini
Programma
F.P.Tosti : "L'ultima canzone"
S.Gastaldon : "Musica proibita"
A.Sarnelli de Sylva : " Theoréme"
G, Verdi La Traviata" Di Provenza il mare il suol."
U. Giordano Andrea Chenier : " Nemico della patria"
G. Verdi Rigoletto: " Cortigiani, vil razza dannata"
V. Bellini Norma “Casta Diva”
G. Puccini Tosca “Vissi d’Arte”
G.Puccini Gianni Schicchi “O mio bambino caro”
E. Di Capua “I' te vurria vasà!”!
E. De Curtis “Voce e notte!”
F. P. Tosti “'A Vucchella”
In bicicletta alla Fiera della Frecagnola
Domenica 11 settembre 2011 la Cycling Salerno ha in programma una cicloescursione alla fiera più antica di tutto il Cilento, "La Fiera della Frecagnola” di Cannalonga.
La carovana dei cicloamatori di Salerno aderenti alla FIAB sceglie ancora il Cilento per le sue escursioni domenicali, alla riscoperta tra mare e monti di un percorso nuovo e poco frequentato da Cannalonga ad Ascea Marina attraversando un ambiente mediterraneo assolutamente straordinario.
La partenza è fissata alle ore 8.30 dalla Stazione di Salerno con treno n.3455 delle ore 8,43 e arrivo alle 9.42 a Vallo Scalo. Da qui tutti in bici per raggiungere Cannalonga, dove si tiene la Fiera risalente addirittura al XV° secolo meglio conosciuta come fiera della Frecagnola.
La locale Pro Loco guiderà i cicloamatori a visitare il centro storico del paese prima della consumazione del pranzo che autonomamente ognuno potrà effettuare presso gli stands della fiera degustando i proditti tipici locali. Nel pomeriggio si raggiungerà in bici la bella spiaggia di Ascea Marina dove si può fare il bagno prima del rientro previsto con treno da Ascea Marina delle ore 18,10.
Acquistare N° 2 biglietti E9 da 5,30 € o in alternativa N°1 E9 Week End (valido a/r) da € 8,00, le bici il sabato e la domenica viaggiano gratis.
I cicloamatori che vogliono aderire alla passeggiata domenicale devono confermare la propria adesione entro le ore 18.00 di sabato 10/09/2011, al capogita PaoloLongo, racapito 349/8136344. La partecipazione alla ciclo-escursione è gratuita. La distanza da coprire è di circa 40 km ed è un percorso di media difficoltà con alcune salite impegnative.
Irnofestival: un Ceaicovschi nell’Eremo dello Spirito Santo di Pellezzano
11 settembre: un discendente del grande Piotr Ilic si esibirà nella suggestiva cornice dell'Eremo dello Spirito Santo di Pellezzano: Veaceslav Quadrini Ceaicovschi* (foto in allegato), artista dotato di grande maturità tecnica e stilistica, spazierà dal repertorio del 700 fino al contemporaneo nel quarto concerto della XIII edizione dell'Irnofestival in programma domenica a partire dalle ore 20.
Irnofestival 2011 è manifestazione di diffusione e valorizzazione della musica classica all’interno di alcuni tra i siti storico-culturali più importanti e significativi della provincia di Salerno. Organizzata dall’associazione ‘Rachmaninov’ di Mercato San Severino (Sa) ed artisticamente diretta dal mestro Tiziano Citro, la manifestazione si struttura su sei concerti-spettacolo.
I primi tre, realizzati sull’antico sagrato della Chiesa dell’Immacolata di Scario (concerto della Grande Orchestra Nazionale Bulgara), nella Chiesa di San Giorgio di Salerno (concerto del Coro Lirico del Teatro di Craiova) e nell’Eremo dello Spirito Santo di Pellezzano (concerto del “Campania String Quartett”), hanno riscosso unanimi apprezzamenti da pubblico e critica.
Nonostante le difficoltà, anche quest’anno la fruizione degli spettacoli sarà gratuita “al fine della diffusione della musica classica”. Il direttore artistico M° Tiziano Citro, “commosso per la intensa partecipazione di tantissimi appassionati di musica classica e per gli attestati ricevuti”, ringrazia per i patrocini concessi l’EPT di Salerno, la Pro Loco di Scario, il Circolo Canottieri di Salerno e gli sponsors privati.
*VEACESLAV QUADRINI CEAICOVSCHI
Nato 1990 a CHISINAU (Rep MOLDOVA – ex URSS), ha iniziato a studiare violino all’età
di 5 anni nel liceo specializzato ”E.Porumbescu” nella classe della prof.ssa Galina Buinovschi; a 8 anni ha eseguito il concerto di A.Vivaldi in la min. con la Filarmonica Nazionale Moldava e a 9 anni con l’orchestra da camera di Tirana. Seguito negli studi dalla madre Natalia Ceaicovschi -concertista e didatta della storica scuola del conservatorio “Chaikowskj”di Mosca- ha sviluppato ben presto notevoli capacità che lo hanno imposto all’attenzione dell’ambiente musicale;
ha partecipato a numerosi concorsi nazionali ed internazionali conseguendo svariati premi
(Fermo, Arezzo, Morcone, Viterbo,Varallo, Napoli…)
Presso il Conservatorio “Cimarosa” di Avellino si è diplomato in violino (2007) e Viola (2011) .
Ha frequentato svariati master class con noti docenti: Marianna Sirbu, Carmelo Andriani, Elena Sculej, Igor Volochine, Elena Mazor, Olexander Semchuk ecc
E’ stato ospite della Filarmonica di Bacau (Romania) dove ha eseguito il concerto n° 5 di Mozart ed il concerto n°3 di Saint-Saens a Grottaferrata (Rm) con la filarmonica di Plovdiv;
Frequenta il corso di Composizione presso il conservatorio di Avellino “D.Cimarosa” , il corso triennale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma nella classe della prof.ssa Sonig Tchakerian; ed il IV anno di violino solistico
presso la Scuola di Musica di Fiesole (Firenze) con maestro Pavel Vernikov.
Inoltre collabora con il teatro “G.Verdi” di Salerno nei violini primi
per le produzioni della stagione lirica 2010/2011.
Programma generale
8 agosto - Scario
21 agosto – Salerno (Chiesa di San Giorgio)
4 settembre - Pellezzano
11 settembre - Pellezzano
15 e 22 settembre – Salerno (Circolo Canottieri Irno)
Programma 11 settembre 2011 - Pellezzano Eremo dello Spirito Santo ore 20.00
Violino VEACESLAV QUADRINI CEAICOVSCHI
Programma
J.S. Bach Sonata N.1 (Adagio, Fuga, Siciliana, Presto)
F.Kreisler Recitativo e scherzo
E. Ysaye Sonata n. 3 in re minore “Ballade”
N. Paganini Capriccio N. 1
N. Paganini Capriccio N.24
L’Irnofestival onora i 150 anni dell’Unità d’Italia Le suggestioni della musica classica nell’Eremo dello Spirito Santo di Pellezzano
Musica classica per onorare i 150 anni dell’Unità d’Italia: il tricolore dell’Irnofestival ammanterà, domenica 4 settembre, l’Eremo dello Spirito Santo di Pellezzano, in provincia di Salerno. Ad esibirsi sarà il “Campania String Quartett”* diretto dal Maestro Matteo Gigantino.
Inaugurata la XIII edizione sull’antico sagrato della Chiesa dell’Immacolata di Scario con il concerto della Grande Orchestra Nazionale Bulgara, realizzato l’apprezzatissimo concerto del Coro Lirico del Teatro di Craiova (con musiche di Verdi, Rossini, Bellini) nella Chiesa di san Giorgio in via Duomo a Salerno, per il suo terzo appuntamento l’Irnofestival si trasferisce nell’antico Eremo di Pellezzano per un’altra notte di grandi suggestioni da musica classica.
“L’edizione 2011 mira alla valorizzazione della musica classica attraverso l’impareggiabile scenografia offerta dei siti storici-culturali della provincia di Salerno” spiega il direttore artistico M° Tiziano Citro. “I sei concerti-spettacolo promuovono la magia della ‘classica’ all’interno dei luoghi più rappresentativi del territorio provinciale salernitano: le località scelte ove si esibiranno in performances di grande spessore e valore musicale artisti di fama internazionale sono il sagrato della Chiesa dell’Immacolata di Scario, la Chiesa di San Giorgio di Salerno, l’Eremo dello Spirito Santo di Pellezzano. Altra location prescelta è il Circolo Canottieri di Salerno le cui terrazze affacciate sul mare sono uno dei punti di riferimento storici della comunità salernitana. Mi ha commosso la partecipazione a Scario di oltre mille spettatori, alla fine entusiasti dell’offerta artistica proposta”.
Nonostante le difficoltà, anche quest’anno la fruizione degli spettacoli sarà gratuita “al fine della diffusione della musica classica”. Il direttore artistico M° Tiziano Citro ringrazia per i patrocini concessi l’EPT di Salerno, la Pro Loco di Scario, il Circolo Canottieri di Salerno e ancora gli sponsors privati.
*Il quartetto ha partecipato alla Masterclass di musica da camera tenuta al Conservatorio di Musica di Salerno dalla didatta tedesca Karin Wolf , docente presso l’ Universities of Music in Rostock and in Mannheim e a quella tenuta a Salerno al “Polo Nautico” dal M° Felice Cusano. Ai concorsi di Eboli (Sa), Pozzuoli (Na), Agropoli (SA) e Caserta, il quartetto è risultato al 1° Posto assoluto con punteggio(100/100); inoltre si è esibito già in importanti festivals e manifestazioni musicali “Teatro Diana” di Nocera Inferiore, “il Real Polverificio Borbonico” a Scafati (SA) in occasione della “Settimana per la cultura”, a Salerno per la “Settimana italiana delle arti” e presso il Teatro San Carlo di Napoli nell’opera “Olimpiade” di Pergolesi che ha aperto la stagione lirica musicale 2011 trasmessa dal vivo su radio 3 e ripresa dalla trasmissione televisiva della RAI “Prima della Prima”.
Programma generale
8 agosto - Scario
21 agosto – Salerno (Chiesa di San Giorgio)
4 settembre - Pellezzano
11 settembre - Pellezzano
15 e 22 settembre – Salerno (Circolo Canottieri Irno)
4 settembre 2011 Pellezzano – Eremo dello Spirito Santo, ore 20
Concerto del Campania String Quartet in occasione dei 150 anni dell’Unità di Italia
Gennaro Cardaropoli (I° Violino)
Federica Tranzillo (II° Violino)
Martina Iacò (Viola)
Raffaella Cardaropoli (Violoncello)
Programma
1. M.A.Charpentier Prelude -Te Deum
2. J. S. Bach Aria sulla quarta corda
3. A. Vivaldi Concerto for string in Re major “Parigi” RV 121
* Allegro
* Adagio
* Allegro
4. J. Pachelbel Canone
5. W.A. Mozart Divertimento in D major K. 136
* Allegro
* Andante
* Presto
6. L. Boccherini Minuetto
7. G.B. Pergolesi Sinfonia “O’ frat’ nnammurat”
* Allegretto – andante – Allegretto
8. W. A. Mozart Minuetto
9. W.A. Mozart Serenade K. 525 (Eine Kleine Nachtmusik)
10. C. Gardel Por una Cabeza
11. K. Jenkins Palladio
12. A. Piazzolla Libertango
13. N. Paganini Il carnevale di Venezia
14. G. Rossini Ouverture dal “Guglielmo Tell”
*Andante – Allegro Vivace
La tranquillità estiva territoriale rotta da una serie di reati dei soliti ignoti. .
Un agosto di fuoco ha segnato la fresca quiete sanmanghese. Il clima del tranquillo centro picentino, limitrofo ai quartieri collinari della città di Salerno, è stato reso più rovente, non tanto dalla afosa calura ferragostana, ma da una serie di episodi delinquenziali che hanno minato la serenità dei residenti. Furti, saccheggi, tentata violenza, scorribande notturne, è questo l’elencazione dei fatti illeciti succedutisi sul territorio di San Mango Piemonte in questo periodo estivo. Diversi i furti messi a segno nelle abitazioni dai soliti ignoti, noncuranti anche delle persone presenti in casa. “La notte è per me un’angoscia – afferma una signora – dopo il furto perpetrato nella villa poco lontano da casa mia ho paura di andare a dormire. La notte faccio la spola dal letto al divano, senza chiudere occhio.”
Rilevante anche il furto delle auto. Ad una signora è stata sottratta in pieno giorno l’auto parcheggiata a pochi metri dal negozio dove stava effettuando acquisti.
Poteva andare peggio ad una ragazza se non fosse sopraggiunto un suo amico. La giovane, alle 18 del pomeriggio di qualche giorno addietro mentre era in piazza Sant’Antonio, sita tra il centro abitato e la frazione Piedimonte, è stata avvicinata e molestata da quattro uomini dall’accento straniero lì giunti a bordo di un’auto di grossa cilindrata. Il sopraggiungere dopo pochi minuti sul luogo dell’amico della giovane ha evitato il peggio. Difatti i quattro stranieri con fare molto sospetto stavano circondando la ragazza, la quale appena scorto avvicinarsi l’auto del suo amico, si è divincolata dall’accerchiamento ed è corsa nella macchina, subito ripartita velocemente verso il centro di San Mango. Ma i quattro, per niente scoraggiati, hanno rincorso per un bel po’ la macchina dei due ragazzi. Per i genitori di questi due ragazzi sono stati tremendi i giorni successivi all’accaduto per paura di ritorsioni da parte dei quattro molestatori. “Come è possibile che in pieno giorno, in un luogo pubblico e di costante transito veicolare, possono verificarsi tali scelleratezze – commentano – Sta diventando un’ossessione la ricerca spasmodica dei nostri figli. Stiamo continuamente a cercali col cellulare. Non ci fidiamo più dell’ambiente, della gente.”
Qualche notte addietro, vandali hanno divelto i mattoni delle aiuole murali lungo la strada al di sopra della villa comunale rompendoli in mille frammenti sulla pubblica carreggiata.
Di notte, c’è qualche automobilista che si diverte a far scorrerie ad alta velocità per le strade del paese. Pare che, nel corso di una di queste scorribande, si siano udite anche alcuni colpi di arma da fuoco.
E’ ormai palpabile la paura tra i sanmanghesi. La percezione dell’insicurezza urbana fa aumentare il timore e la preoccupazione di ritrovarsi, prima o poi, vittime di reati. Di pari passo diminuisce anche la percezione dell’affidabilità alle strategie di controllo e prevenzione del territorio messe in atto dalle forze dell’ordine, in quanto il rischio delinquenziale percepito è maggiore della sicurezza legale captata.
IN BICICLETTA DA AGROPOLI AD ACCIAROLI PER RICORDARE ANGELO VASSALLO.
Domenica 4 settembre 2011 la FIAB ricorda Angelo Vassallo, Sindaco pescatore del Comune di Pollica, organizzando per gli amanti della bicicletta una cicloescursione da Agropoli ad Acciaroli.
In commemorazione del primo anniversario della tragica scomparsa di Angelo Vassallo, l'associazione Cycling Salerno anche in rappresentanza della FIAB Nazionale, organizza un'escursione in bicicletta con partenza da Agropoli e arrivo ad Acciaroli. L'iniziativa si inserisce nell'ambito della promozione del cicloturismo come forma di turismo sostenibile e per la salvaguardia del territorio e dell'ambiente, finalità queste perseguite dalla FIAB e che hanno ispirato il fare amministrativo del compianto Sindaco Angelo Vassallo. La FIAB Salerno invita a partecipare tutte le associazioni FIAB d'Italia rappresentate dal Vice Presidente Nazionale FIAB - Marco Gemignani che sarà presente all'iniziativa. I ciclisti partiranno dal comune di Agropoli alle ore 9,00 per raggiungere il porto di Acciaroli alle ore 11,00 circa. Per l'occasione la Federazione Italiana Amici della Bicicletta sarà lieta di consegnare alla Fondazione "Angelo Vassallo Sindaco Pescatore" un attestato di riconoscimento per le finalità che persegue in memoria di Angelo Vassallo.
Programma:partenze da Salerno - Treno+Bici da Salerno ad Agropoli con Treno Regionale delle ore 7:43 o in alternativa 7:56 (data la limitata capacità di carico delle carrozze bici si prega chi parte da Salerno di prendere il treno delle 7:43). Da Agropoli partenza in bici alle ore 9:00 alla volta di Acciaroli; è prevista una sosta sul percorso. Arrivo ad Acciaroli alle ore 11:00/11:30 - incontro con i rappresentanti della Fondazione e con il sindaco di Pollica per la consegna degli Attestati. Rientro a Salerno dalla stazione di Ascea Marina, orario treni: 15.02 - 17:31 - 18:49 - 20:03 (distanza da Acciaroli 20 km circa). Gli organizzatori rientrano con il treno delle 18:49. Munirsi di biglietti Unico Campania E5 da 3,30 € o di un Week End da 5,30, le bici nei week end viaggiano gratis.
Distanza: Km 32+20 per raggiungere la stazione di Ascea Marina -
Difficoltà: percorso medio con qualche salita media e impegnativa
Capogita:Paolo Longo - Per info:tel. 349/8136344
Altre Info: - Possibilità di pranzo a base di pesce convenzionato a 25,00 € (per prenotazioni contattare Antonio Domini - 339.3559877 entro il 31.08.2011)
Si prega di confermare l'adesione all'escursione entro venerdi 02/09.
Costume e asciugamano al seguito per approfittare delle 5 vele di Acciaroli! - La partecipazione è gratuita.
Domenica 21 agosto ore 19.00 presso la Cattedrale di Salerno S.E. Mons. Luigi Moretti presiederà per la prima volta “l’alzata del Panno” di San Matteo
Lunedì 21 agosto 2011 alle ore 19.00 celebrazione Eucaristica sulla tomba dell’Apostolo nella cripta della cattedrale; alle ore 20.00, dopo la breve processione con il “Panno”, nel quadriportico del Duomo, Liturgia della Parola presieduta da Monsignor Luigi Moretti, che per la prima volta presiederà l’evento religioso, a seguire “alzata del Panno”.
Il telo raffigura l’Evangelista che salvò Salerno dal pirata Barbarossa, che nel golfo di Salerno attendeva il momento propizio per invadere la città. San Matteo, si racconta, intervenne, il mare impetuoso e il forte vento misero in fuga il pirata e Salerno fu salva. Da allora il panno porta la dicitura: “Salerno è mia: io la difendo”.
"Il nostro Santo patrono c’invita ad essere puntuali al tradizionale appuntamento dell’alzata del Panno che aprirà il mese dedicato all’Apostolo Evangelista Matteo, la Sua amorevole benevolenza per la nostra diocesi e per la nostra città esige una corrispondenza sincera e corretta da realizzare con la nostra vita, nella fedeltà al Vangelo che ci ha tramandato” con queste parole don Antonio Quaranta, parroco della Cattedrale di Salerno, sintetizza l’evento.
Il telo raffigura l’Evangelista che salvò Salerno dal pirata Barbarossa, che nel golfo di Salerno attendeva il momento propizio per invadere la città. San Matteo, si racconta, intervenne, il mare impetuoso e il forte vento misero in fuga il pirata e Salerno fu salva. Da allora il panno porta la dicitura: “Salerno è mia: io la difendo”.
"Il nostro Santo patrono c’invita ad essere puntuali al tradizionale appuntamento dell’alzata del Panno che aprirà il mese dedicato all’Apostolo Evangelista Matteo, la Sua amorevole benevolenza per la nostra diocesi e per la nostra città esige una corrispondenza sincera e corretta da realizzare con la nostra vita, nella fedeltà al Vangelo che ci ha tramandato” con queste parole don Antonio Quaranta, parroco della Cattedrale di Salerno, sintetizza l’evento.
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